Grazie ad un primo tempo di assoluto dominio l’Inter si aggiudica l’andata delle semifinali di Champions League, battendo il Milan nel primo dei due ravvicinati derby della Madonnina versione europea. A San Siro finisce 2-0 con le firme di Dzeko e Mkhitaryan nelle battute iniziali di gara: un risultato pesante quello centrato dalla squadra di Inzaghi, che tra 6 giorni avrà la possibilità di fare anche una partita più difensiva avendo a disposizione due risultati su tre (basterebbe in realtà pure un ko di misura). Gli uomini di Pioli invece saranno chiamati ad un miracolo per volare in finale. E’ un avvio da sogno per i nerazzurri, un autentico shock invece per i rossoneri: in appena undici minuti la squadra di Inzaghi mette sensibilmente in discesa la sfida, trovando il vantaggio all’8' con Dzeko, bravo a girare di sinistro al volo su corner di Calhanoglu, e il raddoppio con Mkhitaryan appena tre giri di lancette più tardi, freddo a battere Maignan a tu per tu dopo un gran 'velò di Barella. Allo scoccare del quarto d’ora l’Inter va addirittura ad un passo dal tris colpendo un palo clamoroso con Calhanoglu, poi sul proseguimento dell’azione Maignan riesce a respingere con le gambe un tiro ravvicinato di Mkhitaryan. Il Milan, assolutamente tramortito, non riesce a trovare la giusta reazione per rimettersi in carreggiata, così i nerazzurri continuano a dominare e al 31' si vedono prima assegnare e poi revocare un rigore, a seguito di un presunto contatto in area tra Lautaro e Kjaer. Gli uomini di Pioli provano a scuotersi ad inizio ripresa, creando due buone chances con Brahim Diaz e Messias che calciano fuori con i rispettivi mancini, poi dall’altra parte ci pensa ancora Maignan a chiudere la strada a Dzeko da pochi passi. Il Milan prova a restare in partita ma al 63' deve fare i conti anche con la sfortuna, visto il palo colpito da Tonali con una conclusione in diagonale. Nell’ultima parte di sfida i rossoneri spingono alla ricerca del possibile gol della speranza, anche in vista del ritorno, ma l’unico tentativo degno di nota è un tiro dal limite del neo entrato Pobega, bloccato centralmente da Onana.