Nel mini-torneo primaverile che è la corsa ai tre posti Champions rimasti, il sabato della 34ma giornata sorride al Milan (2-0 alla Lazio) ed all’Inter, che espugna l’Olimpico con lo stesso risultato (reti di Dimarco e Lukaku), aspettando lo scontro diretto tra Atalanta e Juventus. Negli ultimi quattro turni l’Inter ha raccolto 12 punti, portandosi momentaneamente ad un solo passo dal secondo posto. Nel momento decisivo della stagione il gruppo di Inzaghi ha ritrovato il passo giusto. L’esatto contrario di quanto sta accadendo alla Roma, che nello stesso mese di punti ne ha presi appena due e vede l’Europa che conta allontanarsi. Ma i tifosi sono sempre con Mourinho, che esce acclamato dalla Sud, abbracciando i suoi ragazzi. Nell’Inter Mkhitaryan lascia il posto a Calhanoglu. In attacco fuori l’ex Dzeko e Lautaro, spazio a Lukaku e Correa. Roma in emergenza, tra squalifiche ed infortuni al portoghese mancano diversi titolari. Belotti in campo dal prrimo minuto, Smalling e Wijnaldum in panchina per fare numero. Dybala entrerà al 26' della ripresa, poco prima del raddoppio. Fa molto caldo ed il ritmo in avvio non è esaltante. La Roma cerca le incursioni di Bove, che però deve anche contenere Barella. L’Inter fa argine e riparte. In debito di qualità a centrocampo, i giallorossi si affidano a giocate semplici. Intorno al 20' bel destro di Pellegrini dal limite dell’area, le deviazioni di Bastoni e Onana lo alzano oltre la traversa. Risponde Calhanoglu, conclusione centrale e Rui Patricio blocca. L'Inter macina passaggi con pazienza ed al 33' è premiata: improvvisa verticalizzazione di Brozovic per Dumfries, cross da destra e deviazione di Dimarco, appostato sul secondo palo. La reazione della Roma è poca cosa e i nerazzurri vanno all’intervallo senza soffrire. Si riparte con gli stessi 22 in campo. E Correa spreca subito l'occasione del 2-0 con un destro da buona posizione che non è né un tiro né un passaggio per Lukaku. Nella rincorsa al pari, la Roma si rovescia in avanti, ma la carica nervosa prevale sulla lucidità. Il Var valuta un tocco di braccio in area di Darmian, senza esito. La partita si fa sempre più intensa e nervosa. Entrano Bellanova e Lautaro, fuori Dumfries e l’inutile Correa. Cristante, di testa, anticipa Lautaro su un cross di Dimarco e sbroglia il pericolo. La Roma si affida ai calci piazzati e cerca di sfruttare una serie di punizioni ed angoli, senza creare vere occasioni. Inzaghi manda dentro anche De Vrij e Mkhitarian. Escono Calhanoglu e Dimarco. Dybala, applauditissimo, entra al posto di Bove, ma l’argentino non riuscirà ad incidere. Pochi minuti e la Roma «regala» il 2-0. Il lancio di Bastoni è intercettato da Ibanez, che però sbaglia il rinvio e serve Lautaro. Palla a Lukaku, che non può sbagliare. Entra Abraham per Belotti, l’inerzia del match però è ormai decisa. Anzi, è l'Inter a sfiorare il terzo gol in un paio di occasioni. Rui Patricio intercetta una conclusione di Brozovic. Inzaghi risparmia Barella ed inserisce Gagliardini. Lautaro impreziosisce la sua presenza con un destro a giro che coglie la traversa. È l’ultimo acuto. Il cuore giallorosso ha battuto forte, ma non basta contro questa Inter spietata.
Roma-Inter 0-2
RETI: pt 33' Dimarco; st 29' Lukaku ROMA (3-5-1-1): Rui Patricio 5.5; Mancini 6, Cristante 6, Ibanez 4.5; Zalewski 5.5 (48'st Missori sv), Camara 6 (48'st Pisilli sv), Matic 6.5 (48'st Tahirovic sv), Bove 6 (26'st Dybala sv), Spinazzola 5; Pellegrini 6; Belotti 6 (30'st Abraham sv). In panchina: Boer, Svilar, Smalling, Llorente, Keramitsis, Wijnaldum, Volpato, Solbakken, El Shaarawy. Allenatore: Mourinho 6 INTER (3-5-2): Onana 6.5; Darmian 6.5, Acerbi 6.5, Bastoni 6.5; Dumfries 7 (15'st Bellanova 6), Barella 7 (37'st Gagliardini sv), Brozovic 7, Calhanoglu 6.5 (26'st Mkhitaryan 6), Dimarco 7 (26'st de Vrij 6); Correa 5 (15'st Lautaro Martinez 7), Lukaku 7. In panchina: Handanovic, Cordaz, Zanotti, Fontanarosa, Asllani, Carboni, Dzeko. Allenatore: Inzaghi 7 ARBITRO: Maresca di Napoli 6 NOTE: serata serena, terreno in buone condizioni. Ammoniti: Mancini, Pellegrini, Lautaro Martinez, Spinazzola, Gagliardini. Angoli: 10-5. Recupero: 4' pt, 6' st