L’Inter ribalta la Lazio e accende la corsa alla qualificazione alla prossima Champions League. In un San Siro come sempre da soldout, i biancocelesti vanno in vantaggio ma vengono rimontati nella ripresa dai nerazzurri grazie alla doppietta di Lautaro Martinez e alla rete di uno sfortunato Gosens (lussazione alla spalla nella caduta dopo il gol). Gli uomini di Simone Inzaghi così in un colpo solo non soltanto si portano a -4 da Immobile e compagni ma agganciano Roma e Milan in classifica, aprendo al meglio una settimana in cui, visti anche gli scontri diretti del prossimo weekend, potrebbe essere decisiva nella lotta per entrare tra le prime quattro. E offrono al Napoli, in fervente attesa, il primo match point scudetto. L’Inter sembra così essere uscita dal momento più nero, perché la prestazione ancora prima del risultato ha mostrato una squadra in salute, come spesso successo imprecisa sotto porta ma comunque sul pezzo in uno scontro diretto fondamentale. Tanto da far dire a Inzaghi di aver visto «una delle mie migliori Inter». Dall’altra parte, una Lazio sottotono, abile nel colpire sugli errori dei nerazzurri ma spesso in affanno, pur senza avere nelle gambe una gara in più in settimana come gli uomini di Inzaghi. Sulla spinta dei 75mila del Meazza, l’Inter è partita in avanti, con Brozovic e Dimarco a scaldare subito le mani di Provedel. Non a caso i nerazzurri passano in vantaggio con un piatto di Mkhitaryan su assist di Correa, ma il Var annulla per posizione irregolare di Correa. I padroni di casa sembrano in controllo, un errore dell’ex Acerbi però apre la strada alla Lazio che sblocca il risultato grazie a un destro di Felipe Anderson. Un brutto colpo da cui l’Inter però reagisce subito, anche se le conclusioni di Mkhitaryan e Barella terminano a lato di poco. Ma è la Lazio nel finale ad avere le occasioni per raddoppiare, ancora dopo un errore di Acerbi che lancia l’ex compagno Immobile, il quale però trova la pronta risposta in tuffo di Onana. Nella ripresa l’Inter alza i ritmi alla ricerca del pareggio, che sfiora subito Barella con un tocco di esterno spentosi a lato di poco su cross di Dimarco. La Lazio però resta pericolosa e serve ancora Onana per salvare su un destro di Luis Alberto. Inzaghi si gioca la carta Lautaro al posto di un fischiatissimo Correa e forse non a caso i nerazzurri diventano ancora più pericolosi: Provedel è super su un mancino ravvicinato di Dimarco, poi poco dopo Dumfries da due passi non riesce a ribadire in rete e ancora Lautaro si fa rimontare all’ultimo da Casale. La porta sembra stregata, ma l’Inter si affida alla LuLa per ribaltare tutto. Lukaku trova l’imbucata giusta per Lautaro, che in scivolata col destro anticipa Provedel e difensori per trovare la rete del pareggio. E ancora il belga ispira anche il raddoppio, visto che su un suo cross col contagiri Gosens si avventa in acrobazia per portare avanti i nerazzurri, con il tedesco che, sfortunato, cade male sulla spalla ed è costretto ad uscire. Ci pensa poi Lautaro, approfittando di un clamoroso errore di un altro ex come Vecino, per trovare la doppietta personale insaccando a porta vuota dopo un tiro respinto da Provedel. Finisce con la festa del San Siro interista, in una corsa Champions che si fa sempre più calda.