Monza-Lazio è una partita storica per tanti motivi: il record di Milinkovic-Savic, miglior marcatore straniero della storia biancoceleste, le 100 partite in biancorosso di Di Gregorio e la prima tripla cifra di Fininvest, in quanto a gare casalinghe. Ma anche il record storico di presenze che aggiorna il precedente primato: era un altro 2 aprile, Monza-Genoa di B e nel 1989, stavolta sono stati 14.539 a testimoniare una giornata a storica per tanti motivi. Con le squalifiche di Pessina e Izzo, Palladino sceglie in avvio di spostare Sensi sotto punta e di mettere sulla linea dei quattro Machin accanto a Rovella, al rientro a 40 giorni dall’infortunio alla caviglia. In difesa, con Caldirola acciaccato e non disponibile, parte Donati per una difesa inedita con Marlon e Marì. Sarri, che ha invece la seconda miglior difesa di A, dietro deve rinunciare allo squalificato Marusic e davanti fa accomodare in panchina Immobile e punta su Pedro. Primi minuti di giro palla biancorosso, con la Lazio a reparti stretti e dietro la linea della palla. Il Monza ci prova con un paio di imbucate al limite, ma la prima occasione è dei biancocelesti: Luis Alberto scarica al limite, poi Pedro con il sinistro calcia appena oltre la traversa all’11'. Poi Zaccagni scappa sulla sinistra a Marlon, la tira in mezzo, dove Rovella non ci arriva e lo stesso Pedro la mette dentro: quinto assist stagionale per Zaccagni, quarto gol per lo spagnolo, al minuto 12. Zaccagni e Pedro dialogano anche sulla fascia opposta, quattro minuti dopo, costringendo Di Gregorio a rifugiarsi in angolo per dire no al 20 laziale. La risposta del Monza passa da Sensi, che in area gira poco fuori di testa un cross di Ciurria, bravo ad arpionare un cambio campo di Marì. La partita è viva e le occasioni non mancano: Ciurria alza un destro nell’area piccola su cui Petagna di testa fa volare Provedel, che alza sopra la traversa con una prodezza sventando la miglior occasione monzese. Dopo l’intervallo, il Monza colleziona 4 gialli nei primi 9 minuti, tra cui quello su cui Donati stende Zaccagni su palla di Milinkovic-Savic. Dalla punizione che ne segue, destro a giro per lo 0-2 e sessantacinquesimo gol con la Lazio, per il primato tra i gol stranieri in maglia biancoceleste. Alla festa partecipa anche Immobile, in campo da metà ripresa, quando la gara ha in realtà ancora poco da chiedere e da dire. Nel finale Gytkjaer sciupa il tap in da due passi sulla ribattuta di Provedel sul sinistro di Colpani. Poco prima, qualche mugugno di Luis Alberto al momento del cambio, ma al triplice fischio sorrisi per gli oltre 5 mila tifosi laziali che hanno raggiunto la Lombardia per godersi la Milano nerazzurra allontanarsi in classifica. Ora 5 punti più sotto.
Monza-Lazio 0-2
RETI: pt 13' Pedro; st 11' Milinkovic-Savic MONZA (3-4-2-1): Di Gregorio 6; Donati 5.5, Pablo Marì 5, Marlon 5.5 (14' st Antov 5.5); Ciurria 6, Machin 5 (35' st Barberis sv), Rovella 6 (14' st Colpani 6), Carlos Augusto 5.5; Sensi 6, Caprari 5 (26' st Gytkjaer 5); Petagna 5.5 (14' st Mota 6). In panchina: Cragno, Sorrentino, Valoti, Carboni, Birindelli, Ranocchia, D’Alessandro, Vignato. Allenatore: Palladino 6 LAZIO (4-3-3): Provedel 6.5; Lazzari 6 (38' Pellegrini sv), Casale 6, Romagnoli 6, Hysaj 6; Milinkovic-Savic 7, Cataldi 6.5 (26' st Vecino 6), Luis Alberto 6.5 (26' st Basic 6); Pedro 7, Felipe Anderson 6 (20' st Immobile 6), Zaccagni 6.5. In panchina: Maximiano, Adamonis, Patric, Radu, Bertini, Marcos Antonio, Cancellieri, Romero. Allenatore: Sarri 6.5 ARBITRO: Marcenaro di Genova 6 NOTE: giornata serena, terreno in buone condizioni. Ammoniti: Ciurria, Caprari, Marlon, Donati, Zaccagni, Sensi, Felipe Anderson. Angoli: 8-3. Recupero: 0'; 4'