Strapotere Osimhen, il Napoli batte 3-0 l'Eintracht e scrive la storia: prima volta ai quarti di finale
Il Napoli batte in scioltezza (3-0) anche l’Eintracht Francoforte e per la prima volta nella storia del club si qualifica per i quarti di finale della Champions League, andando a raggiungere Milan e Inter tra le otto migliori formazioni continentali. La partita è molto tattica, ma quando gli azzurri premono sull'acceleratore diventa divertente, proprio come nelle tante altre esibizioni del Napoli in questa stagione. La supremazia della squadra di Spalletti sugli avversari è evidente e il risultato favorevole agli azzurri in questo secondo match degli ottavi di finale non è mai in discussione, così come la qualificazione al turno successivo. Glasner, che non può disporre di Kolo Muani, squalificato, e di Lindstrom, infortunato, schiera un 4-2-3-1 che con una tattica teoricamente votata all’offensiva, nel tentativo di mettere in discussione la supremazia degli avversari. Ma il Napoli, forte del doppio vantaggio maturato nella gara d’andata, non ha alcun interesse a forzare i tempi delle giocate. Gli azzurri in certi momenti lasciano addirittura il pallino della manovra tra i piedi degli avversari, contenendo le loro iniziative davanti all’area di rigore, pronti a far partire in velocità gli attaccanti. Nella prima frazione di gioco la squadra di Spalletti produce due importanti occasioni per sbloccare il risultato. In entrambi i casi è Kvaratskhelia ad arrivare a tu per tu con Trapp, ma nelle due circostanze il portiere tedesco riesce a ribattere la conclusione del georgiano. Il gol del vantaggio per i padroni di casa si materializza nel recupero, quando Lobotka intercetta un pallone vagante sulla trequarti campo e con un tocco delizioso serve Politano, lanciandolo sulla fascia destra del terreno di gioco. L’esterno del Napoli lascia partire un cross preciso, sul quale Osimhen, smarcatosi a centro area, vola altissimo e pennella un colpo di testa che manda il pallone alle spalle di Trapp. A questo punto la strada verso la qualificazione si fa ancora più impervia per l’Eintracht, che dovrebbe realizzare tre gol per portare il Napoli ai tempi supplementari. All’8' della ripresa gli azzurri chiudono definitivamente il conto. Kvaratskhelia cambia il gioco e apre a destra dove Politano sfrutta l’ennesima sovrapposizione di Di Lorenzo, che si gira e senza pensarci due volte piazza il pallone al centro per Osimhen, che appoggia in porta. Passano 10 minuti e la squadra di Spalletti arrotonda il punteggio. Zielinski viene atterrato in area da Sow e lo stesso polacco trasforma il calcio di rigore. La partita si chiude qui. Gli allenatori risparmiano le energie di alcuni titolari, ricorrendo alle sostituzioni, mentre i tifosi già pensano al sorteggio di venerdì a mezzogiorno che dovrà stabilire con quale avversaria il Napoli sarà chiamato a giocarsi la qualificazione alle semifinali di Champions League.
Napoli-Eintracht 3-0
RETI: pt 47' pt Osimhen; st 8' Osimhen, 19' Zielinski NAPOLI (4-3-3): Meret 6; Di Lorenzo 7, Kim 6.5 (21' st Juan Jesus 6), Rrahmani 6, Mario Rui 6.5; Anguissa 6, Lobotka 6.5, Zielinski 7 (29' Ndombelè 6); Politano 6.5 (22' st Lozano 6), Osimhen 8.5 (36' st Simeone sv), Kvaratskhelia 7.5 (29' Elmas 6). In panchina: Idasiak, Gollini, Olivera, Bereszynski, Ostigard, Gaetano, Simeone. Allenatore: Spalletti 6.5 EINTRACHT (3-4-2-1): Trapp 6.5; Tuta 6, Buta 6, Ndicka 5.5; Knauff 5.5 (16' st Alidou 6), Rode 6, Sow 5.5, Lenz 5.5 (22' st Max 6); Gotze 5.5, Kamada 6; Borrè 6. In panchina: Ramaj, Smolcic, Tourè, Hasebe, Jakic, Chandler, Alario, Horz. Allenatore: Glasner 5.5 ARBITRO: Taylor di Manchester 6.5 NOTE: serata serena, terreno di gioco in buone condizioni, 51.000 spettatori circa. Ammoniti: Juan Jesus, Ndicka, Lenz, Gotze. Angoli: 4-3. Recupero: 2', 2'