Il Napoli ritrova il passo da capolista e torna alla vittoria, superando l’Atalanta in una gara in cui brilla la stella di un incontenibile Kvaratskhelia che dà il via al successo azzurro con un’azione e un gol destinati a rimanere nella storia del campionato. La squadra di Spalletti esercita un predominio di gioco nettissimo, ma è in particolare nel secondo tempo che gli azzurri esprimono tutto il loro potenziale tecnico-tattico e atletico, non lasciando scampo all’Atalanta. Spalletti si affida ai titolari, anche se, dovendo rinunciare a Mario Rui, che sconta la seconda giornata di squalifica, e a Lozano, bloccato da un infortunio muscolare, manda in campo Olivera e Politano. Ai due si aggiunge all’ultimo istante prima dell’inizio della partita Gollini il quale sostitisce in porta Meret, bloccato da un problema al polso accusato durante il riscaldamento. Gasperini inizialmente rinuncia a Lookman, prefendogli al centro dell’attacco Zapata. Il tecnico dell’Atalanta incarica Pasalic di schermare Lobotka sulla partenza dell’azione del Napoli, ma il croato non riesce ad assolvere al compito con continuità e quasi sempre è proprio il centrocampista slovacco a comandare il gioco e a dare vita all’origine delle azioni offensive per gli azzurri. La squadra di Spalletti mantiene costantemente l’iniziativa e per lunghi periodi schiaccia l’avversaria nella propria area di rigore. L’Atalanta si difende con ordine e con vigore. Nella prima frazione di gioco gli azzurri vanno vicini al gol del vantaggio prima con Kvaratskhelia, che dopo una irresistibile dribbling sulla linea di fondo si presenta davanti a Musso, il quale gli respinge la conclusione con una spalla, e poi con Politano, che conclude da ottima posizione centrale, ma il portiere argentino riesce a deviare il pallone in calcio d’angolo. Nella ripresa il Napoli si presenta in campo con una determinazione feroce che mette in grande difficoltà l’Atalanta. Al 14’ i padroni di casa trovano il gol del vantaggio. L’azione comincia con Anguissa, che ruba il pallone in mezzo al campo e serve Osimhen. Dal nigeriano il pallone arriva a Kvaratskhelia il quale entra in area di rigore, dribbla ripetutamente gli avversari e conclude con un imparabile tiro centrale. La presenza di Muriel e di Boga sono il segno del tentativo di Gasperini di modificare la dinamica della partita, che in effetti si fa più equilibrata. Ma al 32' Rrahmani su uno spiovente dalla bandierina prende perfettamente il tempo, salta e colpisce di testa spedendo il pallone in fondo alla rete. L’Atalanta accenna a una reazione, che culmina con una gran parata di Gollini su conclusione in diagonale di Ruggeri. È l'ultimo fremito di una partita che riporta il Napoli ancor di più in testa alla classifica, lanciata nella sua corsa che è tornata ad essere irrefrenabile.
Napoli-Atalanta 2-0
RETI: st 15’ Kvaratskhelia, 32’ Rrahmani NAPOLI (4-3-3): Gollini 6; Di Lorenzo 6, Rrahmani 7, Kim Min-jae 6.5 (31'st Jesus 6), Oliveira 6, Anguissa 6.5, Lobotka 6.5, Zielinski 5.5 (20'st Ndombele 6), Politano 6.5 (20' st Elmas 6), Osimhen 6.5 (40'st Simeone sv), Kvaratskhelia 8 (40'st Zerbin sv). In panchina: Marfella, Meret, Ostigard, Zedadka, Bereszynski, Demme, Gaetano. Allenatore: Spalletti 6.5 ATALANTA (3-4-1-2): Musso 6.5; Toloi 5.5 (43'st Lookman sv), Scalvini 5.5, Djimsiti 6.5 (44'pt Demiral 5.5), Maehle 6 (24'st Zappacosta 6), De Roon 6, Ederson 6, Ruggeri 5.5; Pasalic 5.5 (23'st Boga 5.5); Zapata 6, Hojlund 5 (1'st Muriel 6). In panchina: Sportiello, Rossi, Palomino, Okoli, Soppy. Allenatore: Gasperini 6 ARBITRO: Colombo di Como 6 NOTE: pomeriggio sereno e campo in buone condizioni. Ammoniti: Ruggieri, Osimhen, Scalvini. Angoli: 10-4. Recupero: 3', 4'