È servito un super gol di Luis Alberto per sbloccare una partita che sembrava stregata per i biancocelesti. In una serata in cui Immobile tradisce mancando almeno tre occasioni clamorose, e contro una Samp veramente molto attenta e organizzata, ci pensa il centrocampista spagnolo a far gioire l’Olimpico a dieci minuti dalla fine. Lazio che scavalca momentaneamente la Roma al quarto posto e si prepara ad affrontare il lanciatissimo Napoli venerdì prossimo. Nella Lazio a sorpresa fuori Zaccagni e Hysaj, iniziano la partita Lazzari e Pedro. Stankovic conferma Gabbiadini e Lammers in attacco, lasciando ancora fuori, almeno in partenza, Sabiri e Jesè. Dopo un primo quarto d’ora all’insegna dell’equilibrio, i biancocelesti vanno vicinissimi al vantaggio al 20’, quando una sponda di testa di Milinkovic-Savic permette a Immobile di concludere a rete da pochi passi, ma il capitano laziale spreca calciandosi goffamente sulla mano. Ma i blucerchiati sono sul pezzo e pronti a colpire in contropiede: al 29’ un passaggio illuminante di Gabbiadini lancia in area Cuisance, il cui sinistro a giro è deviato in angolo da Marusic. Passano i minuti e la sensazione è che i ragazzi di Sarri fatichino a trovare il bandolo della matassa contro una squadra organizzata e sul pezzo. La svolta potrebbe arrivare al 40’, con una tripla grande occasione per i capitolini. Felipe Anderson calcia dal limite e viene respinto da Audero, il pallone arriva quindi a Pedro il quale, da posizione molto defilata, calcia sul palo interno. A chiudere l’azione è Immobile, che arrivando in corsa da distanza ravvicinata calcia sopra la traversa a porta vuota. Nulla da fare e risultato di 0 a 0 al doppio fischio dell’arbitro Colombo. Nessun cambio alla ripresa, con l’unica novità rappresentata da una vistosa fasciatura alla mano per Pedro, già limitato dalla maschera protettiva. L’inizio di secondo frazione conferma le sensazioni dei primi 45 minuti, e la Samp inizia a prendere fiducia. Al 52’ Gabbiadini calcia a lato dopo una brutta palla persa da Marusic, poi ancora l’attaccante ha un’occasione di testa su un cross di Leris, ma la palla termina sull’esterno della rete. Sarri inizia a perdere la pazienza e richiama subito Vecino e Zaccagni, che rimpiazzano Cataldi e Pedro. Cambi che danno subito una sterzata alla partita della Lazio. Minuto 60: gran dribbling di Zaccagni sull’out sinistro, saltato Zanoli e cioccolatino per Immobile, ma il capitano laziale si divora incredibilmente il gol da pochi metri. Terzo errore della serata per l’ex scarpa d’oro, che non vive una delle sue giornate migliori. Lazio che però inizia a collezionare palle gol, alcune veramente clamorose. Al 68’ gran giocata di Milinkovic Savic che libera Marusic al tiro tutto solo davanti ad Audero, ma il montenegrino calcia di poco a lato. A questo punto è Stankovic a percepire le difficoltà dei suoi, e tenta di sparigliare le carte con gli ingressi di Jesè e Ilkhan, entrambi rinforzi del mercato invernale. Finalmente la svolta della partita al 79’: cross di Anderson dalla destra ribattuto da Nuytinck, palla che giunge al limite dell’area sul destro di Luis Alberto, abile a disegnare una traiettoria perfetta a giro sotto l’incrocio dei pali. Nulla da fare per Audero e biancocelesti avanti 1 a 0. Nel finale la Samp ci prova con l’orgoglio e con i nervi, ma i biancocelesti sono bravi a difendere il risultato e portare a casa tre punti importantissimi nella corsa europea.