Si è spento a 69 anni, Vito Chimenti, ex centravanti di calcio e vecchia gloria del calcio rosanero (29 reti in due stagioni) , diventato popolare a livello nazionale per la sua «bicicletta» con cui riusciva a saltare gli avversari che provavano a fermare la sua corsa verso la porta avversaria. Con il Matera ha vinto il suo girone di serie D 1975-1976. Dopo una lunga carriera, che ha portato Chimenti a giocare anche in serie A con Catanzaro e Pistoiese, è stato nella staff di diverse squadre, soprattutto come vice allenatore. In questa stagione era impegnato nello staff tecnico del Pomarico, formazione di Eccellenza Lucana. E proprio nel pomeriggio, dopo il riscaldamento per la gara interna del Pomarico (Matera) contro il Senise, il tecnico Vito Chimenti mentre si apprestava a fare la doccia è stato colto da un malore, purtroppo fatale. Inutili i soccorsi, prima quelli effettuati dallo staff sanitario del Pomarico Calcio e poi quelli dei sanitari del 118, che hanno richiesto anche un intervento dell’elisoccorso.
Con la maglia del Palermo ha giocato due stagioni, dal '77 al '79. Fu lui a portare in vantaggio i rosa nella finale di Coppa Italia contro la Juventus. Nato a Bari nel 1953, Chimenti ha giocato in Serie A, B e C con Pistoiese, Catanzaro, Taranto, Salernitana e Lecco. Diventato allenatore, ha fatto parte dello staff tecnico di Salernitana, Foggia, Messina, Matera, Lanciano, Rimini e Virtus Casarano.
«Se ne va un amico del Palermo, un amico di chi ama il Palermo, un amico mio. Un animo gentile che ha sempre rappresentato l’amore per la nostra maglia», ha detto il presidente del Palermo, Dario Mirri . «Non a caso - ha aggiunto Mirri - qualche anno fa lo abbiamo voluto omaggiare con un’opera d’arte interamente dedicata a lui al Palermo Museum. Resterà sempre con noi, come il ricordo della sua "bicicletta", ormai parte della nostra storia», ha aggiunto Mirri.
Chimenti, storica bandiera del club in campo e fuori, è stato anche rappresentante dei tifosi rosanero nella Consulta d’indirizzo della società in serie D e nel primo anno in serie C. L’allenatore del Palermo Eugenio Corini e l’attaccante Matteo Brunori nel post partita di Ascoli dopo la vittoria contro i padroni di casa per 2-1 hanno dedicato a lui il successo.
17 Commenti
Peppe Lombino
29/01/2023 17:14
R.I.P. caro Vito CHIMENTI. Palermo ti ricorderà per sempre.
Ivenefu
29/01/2023 17:18
Nooooooo. Il mio idolo da bambino. Bicicletta e rigori tirati con un passo. Che giocatore unico. Ho il cuore infranto. Ciao Vito.
Santino
29/01/2023 17:39
Grazie per averci fatto sognare. Sarai sempre in un posto di ogni tifoso. Quel posto si chiama....Cuore Ciao Vito.
Fabio
29/01/2023 17:49
Un grande Giocatore il brasiliano del Palermo con lui abbiamo sfiorato la coppa Italia contro la juve
Petru fudduni
29/01/2023 17:56
Vito rimarrai sempre nel mio cuore. Riposa in pace
Giuseppe
29/01/2023 18:01
Addio Campione rip
Rino
29/01/2023 18:06
Che tristezza!!!! Ho ancora il chiaro il ricordo dell'esordio di Vito. Quado è entrato in campo, ai noi tifosi che eravamo allo stadio, c'ha fatto una negativa impressione in quanto c'è sembrato goffo e sovrappeso. Ma appena ha toccato i primi palloni siamo rimasti di stucco e abbiamo dovuto ricrederci. Ha messo subito in luce la sua indiscutibile classe e il tocco di palla da campione. Resterai sempre nei miei ricordi più belli da tifoso rosanero. R.I.P. grande VITO
Ernesto
29/01/2023 18:16
Malore improvviso, in questo periodo ne sentiamo tanti, circa il 400% il più degli anni prima del 2020, chissà perché? Non gioco nulla per non fare impaurire tanta gente.
Clif
29/01/2023 19:10
Che bei ricordi, vederlo giocare è stata una grande emozione. La famosa "bici letta" in partita, è stata una giocata, un'estro che ha incantato l'Italia sportiva di quell'epoca. Poi lui era una persona speciale, amata da tutti. Penso che al pari di altri talenti rosa nero del passato che mi vengono in mente come Montesano, De Stefanis, Gianni De Rosa ( quel goal al volo) uomini ma anche calciatori non saranno e non possono mai dimenticarsi. Un calcio romantico, poco miliardario ma estremamente coinvolgente.
Leonard
29/01/2023 20:11
1979: PALERMO - CESENA 1 - 0. In porta per i romagnoli Piagnerelli ( che poi comprammo ) paro' di tutto. Ma non pote' nulla su un rigore del mio amato Vituzzu. Lo stadio esplose. Per me il ricordo piu' bello oltre alla mitica bicicletta. R.I.P. indimenticato Vituzzu. Signori buona serata a tutti.
Dimitrios Kagakazos
29/01/2023 20:38
Ma l'aspettativa media di vita in Italia è sempre di 82,4 anni o è il caso di rivedere la statistica?
Pix
29/01/2023 21:09
Ciao campione..
Duke
29/01/2023 21:16
Vola Vito....Vola, con la tua bicicletta...ciao.
Pitorfo
29/01/2023 22:55
Bisogna dedicare a lui e a Gianni De Rosà due strade, magari via Nino Bixio e via Garibaldi.
Antonio
30/01/2023 09:53
Vedergli fare la bicicletta per saltare l'avversario valeva il costo del biglietto. Ciao Vito
Vito
30/01/2023 10:15
Non solo la bicicletta, aveva un tiro micidiale. Anche se era bassino segnava anche di testa (mi ricordo un gol al Taranto quando saltò tra due giganti). In quegli anni era un mito per i tifosi rosanero. Poi andò via, facendo secondo me scelte sbagliate. Resta comunque uno degli attaccanti più forti del Palermo. R.I.P.
Paul
30/01/2023 17:44
Matteo, contro la Reggina fai una bicicletta in memoria del grande Vito Chimenti. Il popolo rosanero te ne sarebbe immensamente grato