Copia e incolla, la Juve fa otto vittorie di fila, un’altra volta di «corto muso» e senza brillare nemmeno contro l’Udinese, ma mostrando un’incredibile solidità e un’enorme voglia di vincere. Capitan Danilo firma, all’86', l’ottavo successo stagionale in campionato senza gol al passivo. Dal derby in poi, cinque vittorie su 8 per 1-0 per la squadra di Allegri. Le celebrazioni per Vialli sono più sentite che da altre parti tra cori, striscioni e una lettera firmata Pessotto, ex giocatore e da anni dirigente bianconero. «Siamo sicuri che stasera sei qui, da qualche parte, in mezzo a noi: siamo venuti in tanti per farti sapere che non ti dimenticheremo mai e non smetteremo mai di volerti bene», uno dei passaggi più sentiti del suo pensiero dal prato dello Stadium. Di Maria viene osannato con Paredes per la vittoria al Mondiale e torna dal primo minuto a supporto di Kean, Allegri riceve da Agnelli (presente a bordocampo al fianco di Nedved) il premio per l’allenatore del mese di novembre. L’Udinese parte con il tandem Beto-Success e comincia meglio rispetto alla Juve, conquistando diversi corner e rendendosi pericolosa con Walace, il cui colpo di testa è respinto da un attento Szczesny. Anche la squadra di Allegri risponde da calcio piazzato, sulla deviazione di Rugani Silvestri vola sotto la traversa per parare il pallone. Non succede nulla fino al 38', quando finalmente si accende Di Maria: il Fideo inventa per Kean e manda l’attaccante (in posizione dubbia) solo davanti al portiere, il quale però è bravissimo a chiudergli specchio e a negargli il vantaggio. Allegri e Sottil non fanno cambi durante l’intervallo, Kean ci prova subito in girata ma il pallone finisce alto. La Juve del secondo tempo è più convinta e più pericolosa, Kostic sbatte contro Silvestri e Rabiot non è preciso nella conclusione che attraversa tutta la linea di porta. I primi cambi arrivano all’ora di gioco, Allegri sostituisce Locatelli con Paredes e rende più offensiva la sua squadra con Chiesa per Miretti, poi Di Maria sente un fastidio al polpaccio e si fa sostituire, entra Milik. I bianconeri giocano con maggiore insistenza nella metà campo friulana, ma il gol arriva solo all’86’: Paredes inventa per Chiesa, palla in mezzo e sul secondo palo arriva Danilo a firmare l’1-0, nella dormita della difesa friulana. Allegri è indemoniato per la gestione del pallone, ma riesce a portare a casa altri punti importanti per continuare a scalare la classifica, venerdì ci sarà lo scontro diretto con il Napoli per capire se si può davvero tornare in corsa per lo scudetto. L'Udinese non sfigura allo Stadium, ma arriva a nove partite consecutive senza riuscire a vincere: l’ultimo acuto è del 3 ottobre, la classifica però resta più che discreta con la squadra saldamente nella parte sinistra.
Juventus-Udinese 1-0
RETE: st 41' Danilo JUVENTUS (3-5-1-1): Szczesny 6; Danilo 7, Rugani 6.5, Alex Sandro 6; McKennie 6, Miretti 5.5 (17'st Chiesa 6.5), Locatelli 6 (17'st Paredes 6.5), Rabiot 6.5, Kostic 6 (35'st Soulè sv); Di Maria 6 (21'st Milik 6); Kean 5 (35'st Fagioli sv). In panchina: Pinsoglio, Perin, Gatti, Barbieri, Riccio, Barrenechea, Iling-Junior. Allenatore: Allegri 6.5 UDINESE (3-5-2): Silvestri 6.5; Becao 6, Bijol 5.5, Perez 5.5; Pereyra 5.5, Lovric 6.5 (25'st Samardzic 6), Walace 6 (42'st Nestorovski sv), Makengo 5.5 (21'st Arslan), Udogie 5 (25'st Ebosse 5); Beto 5.5, Success 5 (25'st Ehizibue 5.5). In panchina: Padelli, Piana, Ebosele, Abankwah, Buta, Guessand, Jajalo, Pafundi, Vivaldo. Allenatore: Sottil 6 ARBITRO: Marchetti di Ostia 6 NOTE: cielo coperto, terreno in perfette condizioni. Ammoniti: Locatelli, Success, Bijol, Allegri. Angoli: 5-4 per la Juventus. Recupero: 0'; 4'