«Pelé Eterno» si legge sulla maglietta giallo canarino, con il numero 10 ben in vista, indossata da un bambino a Santos, in Brasile: l’immagine, colta al passaggio del camion dei pompieri che trasportava la salma di ’O Reì, è la sintesi dell’ultimo, affettuoso omaggio reso da tifosi e ammiratori di tutte le età al ‘Re del calciò, morto in ospedale, giovedì scorso, all’età di 82 anni. Oltre 230 mila persone hanno partecipato alla processione in onore dell’ex giocatore lungo le vie di Santos, la città sulla costa di San Paolo nel cui club Pelé divenne leggenda. La tappa finale del corteo funebre è stata il cimitero Memoriale della necropoli ecumenica, dove l’ex atleta verrà sepolto. Tra i momenti più emozionanti il passaggio del feretro davanti alla casa della madre, Celeste, che ha compiuto 100 anni proprio lo scorso 20 novembre, primo giorno dei Mondiali in Qatar. L’anziana non si è potuta affacciare in strada, viste le delicate condizioni di salute, ma a rappresentarla c’era la sorella di Pelé, Maria Lúcia, che tra le lacrime ha ringraziato la folla accorsa sul posto. Prima della processione, durata oltre tre ore, file interminabili si erano formate anche fuori da Vila Belmiro, lo stadio del Santos, al centro del quale, adagiata sul terreno di gioco, si trovava la bara del tre volte campione del mondo. Tra le personalità presenti, Luiz Inácio Lula da Silva («Pelé non è paragonabile a nessuno», ha commentato in tv il neo presidente brasiliano), e il presidente della Fifa, Gianni Infantino. Su quest’ultimo nel frattempo si sono abbattute le polemiche per un selfie scattato accanto alla salma durante la cerimonia di ieri. «Sono costernato dalle critiche ricevute», ha replicato Infantino sui social, precisando che a chiedergli delle foto erano stati «i compagni di squadra e i familiari del grande Pelé». Nonostante la folta presenza di pubblico, ad attirare l’attenzione dei media è stata l’assenza alle esequie di diversi idoli del pallone. Tra le defezioni più pesanti quella del ct della Selecao, Tite, nonché del fuoriclasse del Paris Saint-Germain, Neymar, da molti considerato il diretto erede di Pelé. Presenti invece alcuni ex giocatori e componenti dell’attuale squadra del Santos, come Javier Zanetti, Yeferson Soteldo, Marcos Leonardo, Ângelo Gabriel, Elano, Zé Roberto, Léo ed Emerson Sheik.