Sabato 16 Novembre 2024

Il Bologna rimonta sulla Fiorentina. L'Udinese vola, la Lazio batte il Verona, trema la Juve

Marko Arnautovic
Marko Arnautovic segna il 2-1
Denso Kasius e Cristiano Biraghi
Lucas Martinez Quarta
Musa Barrow
Matheus Henrique
Lazar Samardzic dopo il gol
Beto Betuncal
Ciro Immobile
Manuel Lazzari e Hellas
Juan Cuadrado e Pasquale Mazzocchi i
Krzysztof Piatek jesulta per il gol
 
 

Il Bologna si lascia alle spalle l’esonero di Mihajlovic trovando la prima vittoria in campionato contro la Fiorentina.  Al Dall’Ara finisce 2-1 in rimonta grazie alla reti del solito Arnautovic (6 gol ma costretto ad uscire per infortunio) e di Barrow, che ribaltano il momentaneo vantaggio di Martinez Quarta. I rossoblu salgono così a quota 6 punti raggiungendo proprio la squadra di Italiano, alla quinta gara senza successi. Tanto equilibrio e non tantissime emozioni nella prima parte di gara, con i viola che gestiscono il possesso palla mentre gli emiliani restano in attesa di trovare spazi in ripartenza. Al 19' il primo squillo è di Bonaventura con un mancino a giro che termina alto, poi al 24' ci prova Quarta con un colpo di testa sulla punizione di Biraghi, chiamando Skorupski ad una respinta in corner. Nel finale di frazione si fanno vedere pericolosamente anche i rossoblu, con Soriano che lancia in profondità Arnautovic, fermato in uscita da un provvidenziale Terracciano. In avvio di ripresa arriva il gol ospite che sblocca il match, firmato da Martinez Quarta su assist di Saponara, ma con la complicità della difesa bolognese che lascia sfilare troppo facilmente il pallone nel cuore dell’area. Passano giusto cinque minuti e un altro errore, stavolta di Igor, spalanca a Barrow la strada per firmare facilmente l’1-1 a tu per tu con Terracciano. Il Bologna riprende subito morale e al 62' ribalta tutto con il solito Arnautovic, che mette dentro su assist di Kasius dopo uno scippo ai danni di Quarta. Nel finale la Fiorentina prova in qualche modo a riprenderla, ma resta anche in inferiorità numerica per il rosso a Igor, giusto qualche istante prima del triplice fischio.

3-1 al Sassuolo, Udinese al quarto successo di fila

L’Udinese al Mapei Stadium si prende la quarta vittoria di fila contro il Sassuolo. Finisce 3-1 grazie alla doppietta di Beto e al gol di Samardzic che ribaltano l’iniziale vantaggio di Frattesi. Bianconeri bravi ad approfittare anche della superiorità numerica per oltre un tempo (espulso Tressoldi): la squadra di Sottil sale cosi a 13 punti in classifica, quella di Dionisi resta ferma a 6. Avvio di gara più intraprendente e convinto da parte dei friulani, che spaventano i padroni di casa con un paio di conclusioni targate Success e Lovric. L’attaccante nigeriano ci riprova anche al 24' in contropiede, sciupando però tutto dopo l’assist di Deulofeu. Superata la mezz'ora sono gli emiliani a passare in vantaggio al primo vero affondo: Ebosse sbaglia, ne approfitta Laurentiè che si avventa sulla sfera e la offre a Frattesi per l’1-0. A ridosso dell’intervallo però il Sassuolo è costretto a restare in inferiorità numerica per il rosso diretto sventolato a Tressoldi, autore di un fallo da ultimo uomo ai danni di Success. Nella ripresa l’Udinese, forte dell’uomo in più, carica a testa bassa alla ricerca del pareggio, che arriva al 75' grazie ad un colpo di testa del neo entrato Beto su cross di Pereyra. Nel recupero i friulani trovano anche il colpo pesantissimo da 3 punti, firmato da Samardzic con un destro a giro all’angolino dove Consigli non può arrivare. Poco dopo c'è spazio anche per la doppietta di Beto che chiude i conti sul 3-1.

Lazio Verona 2-0

La Lazio vola con Immobile e Luis Alberto, batte il Verona e ritrova il successo dopo due turni di astinenza. All’Olimpico finisce 2-0 grazie al terzo gol in campionato del bomber biancoceleste e al sigillo finale dello spagnolo: terzo successo stagionale per la squadra di Sarri, che sale a 11 punti in classifica, mentre la squadra di Cioffi non riesce a dar seguito alla recente vittoria, incassando il terzo ko e restando ferma a quota 5. Gara equilibrata ma viva nella prima frazione di gioco, con buoni ritmi e tanta intraprendenza da parte delle due squadre. La prima vera palla gol però arriva solo al 27', quando Basic scambia con Immobile e lascia partire un mancino potente da fuori area, deviato da Montipò sul palo con un gran tuffo. Qualche istante più tardi il portiere ospite salva anche in uscita su Immobile, mentre a ridosso dell’intervallo Lazzari non inquadra lo specchio con un diagonale destro. Prima del riposo brivido per i biancocelesti, con una conclusione sporca di Henry che colpisce la parte alta della traversa mentre Provedel era fuori dai pali. Nella ripresa la Lazio cerca di aumentare i ritmi, sfiora il vantaggio al 64' con il neo entrato Luis Alberto, trovandolo poi quattro minuti più tardi con il solito Immobile, che si 'sbloccà segnando di testa su assist di Milinkovic. Nel finale Cancellieri sfiora per due volte il raddoppio, prima murato da Montipò, poi fermato da un fuorigioco sulla verticalizzazione di Immobile. Prima del triplice fischio ci pensa Luis Alberto a completare la festa laziale firmando il 2-0 con un bel tiro dal limite.

Juventus-Salernitana, pareggio con brivido

Clamoroso epilogo all’Allianz Stadium nel posticipo domenicale tra Juventus e Salernitana. Finisce 2-2 in extremis, con il possibile gol vittoria di Milik al 95' annullato per un fuorigioco attivo di Bonucci, che qualche istante prima aveva pareggiato dopo aver sbagliato un rigore. I campani vanno vicini ad un vero e proprio colpaccio con i gol di Candreva e Piatek, ma si devono accontentare di un punto comunque pesantissimo portato a casa. La squadra di Allegri si salva dal primo ko salendo a 10 punti in classifica, mentre gli uomini di Nicola si portano a quota 7. Inizio convincente dei bianconeri, nonostante una prima disattenzione di Bremer che rischia di regalare a Piatek il vantaggio campano. Miretti è quello che prova a suonare la carica per i suoi, spaventando due volte Sepe nel giro di pochi istanti. La Juve comanda le operazioni, sembra in totale controllo della sfida, ma al 18' va inaspettatamente sotto con il gol dell’ex Candreva, che si fionda sul bel cross di Mazzocchi spingendo in rete l’1-0 ospite. La squadra di Allegri prova a scuotersi e al 39' troverebbe anche il pareggio di Vlahovic, se non fosse per una sua posizione di fuorigioco sul tocco in verticale di Kean. Ma prima del riposo arriva un altro clamoroso colpo di scena, con un rigore assegnato alla Salernitana (dopo review al Var) per mano di Bremer su tiro di Piatek: dal dischetto va lo stesso attaccante polacco che realizza il 2-0 e il suo primo gol in maglia granata. Ad inizio ripresa la Juve cambia atteggiamento e al 51' riapre i giochi proprio con Bremer, che si fa perdonare il fallo precedente realizzando un bel gol di testa su cross dalla sinistra di Kostic. I bianconeri riprendono morale e coraggio, cercando più volte il varco per tornare a far male alla retroguardia campana: due le conclusioni pericolose dalla distanza, una di Milik l’altra di Vlahovic, terminate entrambe di un soffio sul fondo. Nel finale il polacco ci riprova scheggiando la parte alta della traversa, poi in pieno recupero un contatto tra Vilhena e Alex Sandro procura un calcio di rigore ai bianconeri, che Bonucci sbaglia ma sulla ribattuta si riscatta firmando il 2-2. Sembra finita ma all’ultimo respiro la Juventus ribalta tutto con un colpo di testa di Milik su corner di Cuadrado, una review al Var però punisce una posizione di fuorigioco di Bonucci. Nel caos totale, prima del triplice fischio, vengono espulsi Milik, Cuadrado, Fazio ed Allegri in panchina.

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