Il Napoli piazza un gran colpo all’Olimpico e batte la Lazio nell’ultimo dei tre anticipi della quinta giornata di Serie A. Finisce 2-1 in rimonta per gli azzurri, che s’impongono grazie al gol di un sempre più decisivo Kvaratskhelia, dopo il botta e risposta tra Zaccagni e Kim (secondo gol per il nuovo difensore partenopeo). La squadra di Spalletti sale così momentaneamente in testa alla pari col Milan a 11 punti, mentre gli uomini di Sarri, costretti al primo ko stagionale, restano fermi a quota 8. Avvio di gara migliore non potevano immaginare i biancocelesti, che dopo neanche quattro giri di orologio trovano il vantaggio con un lampo di Zaccagni: l’esterno offensivo riceve da Felipe Anderson, si destreggia al limite e lascia partire un destro che fulmina Meret per l’1-0. Colpiti a freddo i partenopei sembrano far fatica ad imbastire le giuste trame, ma con il passare dei minuti ritrovano fiducia sulle ali di Kvaratskhelia, che prima costringe Provedel ad una parata centrale, poi colpisce un palo clamoroso con una botta da fuori. Nel suo momento migliore il Napoli trova il pareggio al 38’, grazie al colpo di testa di Kim su corner di Zielinski, con la palla che colpisce il legno ed entra quel tanto che basta prima del vano salvataggio di Provedel. Ad inizio ripresa la squadra di Spalletti parte in quinta e nel giro di pochi istanti sfiora per almeno quattro volte il raddoppio: Kvaratskhelia si fa murare da Provedel, super anche su un colpo di testa di Zielinski, poi Osimhen colpisce un palo e successivamente è ancora il neo acquisto georgiano a mancare di millimetri la porta da pochi passi. Kvaratskhelia però si rifà al 61’, quando riceve da Anguissa e da fuori area fulmina il portiere con un destro potentissimo, ribaltando la situazione all’Olimpico. La Lazio non ci sta e con l’orgoglio prova subito a reagire, recriminando per un episodio da rigore in occasione di una presunta gomitata di Rui ai danni di Lazzari, non ravvisata da arbitro e Var. Al 71’ è Felipe Anderson a cercare fortuna con una girata di testa su un calcio di punizione, Meret però è attento e vola a deviare in corner. Nel finale la squadra di Sarri tenta gli ultimi disperati assalti alla porta avversaria, ma non trova fortuna ed è costretta ad uscire dal campo a mani vuote.