Domenica 22 Dicembre 2024

Il Napoli dilaga a Verona: le due squadre ricordano il «loro» Garella

Il minuto di silenzio per Garella
Uno striscione ricorda Garella
Foto di rito per il debutto del Napoli
L’allenatore del Verona Gabriele Cioffi
L’allenatore del Napoli Luciano Spalletti
Lasagna segna il primo gol
Kvaratskhelia pareggia
L’esultanza di Kvaratskhelia
Henry realizza il gol del 2-2
L’esultanza di Thomas Henry
Lobotka realizza il gol del 4-2
Politano chiude la gara con il gol del 5-2

Il Napoli fatica all’inizio, va in svanteggio ma poi schiaccia sull'acceleratore e vince largamente la prima di campionato espugnando il Bentegodi. Lo scontro con il Verona finisce quindi 5-2 per i partenopei che portano a casa 3 punti meritati grazie a una condotta di gara tutta all’attacco con grinta e determinazione. L’incontro si apre con un minuto di silenzio per Claudio Garella, ex portiere di entrambe le squadre, scomparso il 12 agosto scorso. Al 13esimo la prima occasione è del Napoli: Skorupski tira, Montipò alza sopra la traversa. Al 29esimo la doccia fredda, Kevin Lasagna segna per il Verona su passaggio da calcio d’angolo spizzato da Gunter. Il Napoli non ci sta e al 33esimo con Anguissa, che colpisce di testa, centra in pieno il palo. Il pareggio arriva al 36esimo con il neo acquisto georgiano Kvaratskhelia. Cross di Lozano e di testa l’attaccante mette in rete. Al 48' il Napoli ribalta la partita e si porta in vantaggio con Osimhen. Ultima azione del primo tempo: su corner colpo di testa di Di Lorenzo e zampata del nigeriano. In avvio di ripresa, alla prima occasione, pareggia il Verona con Henry di testa. Tiro imparabile per Meret. Nei festeggiamenti lo stesso Henry sbraccia e colpisce al volto Lasagna che sanguina e si fa medicare, ma la partita riprende subito. Al 55' il Napoli si riporta in vantaggio: a segnare il terzo gol per i partenopei è Zielinski, servito davanti a Montipò da Kvaratskhelia. Gli azzurri dilagano mentre il Verona sparisce dalla gara. Al 65esimo arriva quindi il quarto gol con Lobotka su azione personale. Parte dalle retrovie si presenta solo davanti a Montipò e lo supera con precisione con un piatto nell’angolo basso. E non finisce qui: al 79esimo è Politano a fare cinquina e all’83esimo Ousuna mette a segno il sesto sigillo ma il gol viene annullato per un fallo sul portiere.

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