La Lazio ottiene tre punti preziosissimi in chiave Europa League contro la Sampdoria all’Olimpico, allungando sulla Roma: in attesa che i giallorossi giochino contro la Fiorentina, i biancocelesti trascorreranno quasi 48 ore al quinto posto, a +3 sui cugini giallorossi. Dopo l'importante vittoria nel derby, i blucerchiati invece restano fermi ai limiti della zona pericolo e aspettano i risultati di domani delle rivali nella lotta per la salvezza. È Lazzari il più pimpante in avvio di partita: l’ex Spal affonda sulla destra due volte in pochi minuti, ma in entrambi i casi i suoi cross non sono precisi. Il primo tiro in porta è di Luis Alberto, mentre un bel filtrante di Milinkovic non arriva a Immobile per un soffio; i biancocelesti rischiamo molto però quando fanno girare palla in difesa: da un errore di Patric la Sampdoria potrebbe tirar fuori una buona chance ma Vieira, raddoppiato, è costretto a ripartire da dietro. I brividi più intensi la squadra di Sarri li prova appena dopo il 20': prima Candreva, fischiatissimo ex, parte sul filo del fuorigioco e dalla destra crossa per Thorsby che manda alto di poco, poi Rincon impegna Strakosha in semigirata. Quasi immediata la reazione laziale, con lo spunto solitario di Felipe Anderson, un destro rasoterra finito fuori. La Lazio trema quando Milinkovic, dopo un tiro al volo violentissimo verso la porta di Audero, fa una smorfia di dolore. Il serbo tuttavia resta in campo, e partecipa all’esultanza per il gol di Patric: il difensore spagnolo stacca benissimo di testa su punizione dalla destra di Luis Alberto. Inizia la ripresa, e dopo cinque minuti Sabiri costringe Strakosha ad allungarsi per parare un destro improvviso da fuori area. È Zaccagni a rispondere per i suoi, con un bell'interno destro a giro che Audero neutralizza saltando come un gatto. Gli uomini di Sarri hanno trovato però il giusto ritmo e il raddoppio di Luis Alberto lo conferma: percussione di Lazzari, assist per lo spagnolo che salta il portiere blucerchiato e insacca. La partita è quasi in ghiaccio ma Immobile cerca comunque il tris scattando in profondità: Audero gli nega la gioia del gol. Sarri richiama in panchina Luis Alberto, concedendogli una meritata standing ovation: al suo posto Basic, per gestire al meglio il pressing doriano. È proprio del numero 88 l’ultimo tiro importante della partita, che Audero para, prima del palo timbrato da Quagliarella: ma ormai il risultato è in cassaforte, bottino pieno per la Lazio e una coda di pensieri per Marco Giampaolo.
Lazio-Sampdoria 2-0
RETI: pt 41' Patric: st 14' Luis Alberto LAZIO (4-3-3): Strakosha 6.5; Lazzari 6.5 (32'st Hysaj sv), Patric 7, Acerbi 6, Marusic 6; Milinkovic-Savic 6.5, Cataldi 6 (20'st Leiva 6), Luis Alberto 7.5 (32'st Basic sv); Felipe Anderson 6, Immobile 6, Zaccagni 6.5 (38'st Romero sv). In panchina: Reina, Adamonis, Radu, Kamenovic, Akpa-Akpro, Cabral. Allenatore: Sarri 6.5 SAMPDORIA (4-1-4-1): Audero 6; Bereszynski 5.5, Ferrari 5, Colley 5.5, Augello 5.5; Vieira 5 (41'st Trimboli sv); Candreva 6, Rincon 5.5, Thorsby 5 (33'st Askildsen sv), Sabiri 5.5 (24'st Damsgaard 6); Caputo 5 (24'st Quagliarella 6). In panchina: Falcone, Ravaglia, Yoshida, Magnani, Conti, Murru, Ekdal, Supryaga. Allenatore: Giampaolo 5.5 ARBITRO: Massa di Imperia 6 NOTE: serata serena, terreno in buone condizioni. Ammoniti: Vieira, Hysaj. Angoli: 6-0 per la Lazio. Recupero: 1' pt; 4' st
Pari fra Sassuolo e Udinese
In precedenza era finita in parità al Mapei Stadium di Reggio Emilia tra Sassuolo e Udinese. Al gol di Scamacca ha risposto Nuytinck. Un risultato che in fondo accontenta due squadre salve e senza particolari motivazioni se non quelle di ben figurare. Soprattutto il Sassuolo reduce da un periodo negativo culminato con la pesante sconfitta di Napoli di una settimana fa.