Quarta vittoria consecutiva per un’Inter perfetta, che batte la Roma per la terza volta in stagione (compresa la Coppa Italia). Finisce 3-1 con le reti di Dumfries, Brozovic e Lautaro Martinez, mentre nel finale serve a poco il sigillo ospite di Mkhitaryan: i nerazzurri di Simone Inzaghi si riprendono momentaneamente la vetta della classifica a +1 sul Milan, aspettando l’esito della sfida proprio tra i rossoneri e la Lazio. S’interrompe invece a dodici la striscia di risultati utili consecutivi per la squadra di Josè Mourinho, costretto a cadere nuovamente da ex.
Nelle prime battute di gara regna l’equilibrio a San Siro, tant’è che la prima emozione arriva al 18’ con Calhanoglu, che calcia potentissimo dalla distanza chiamando Rui Patricio ad una grande risposta. Mkhitaryan qualche istante più tardi prova a scuotere i giallorossi con un destro da fuori impreciso, ma la più grande palla gol la squadra di Mourinho ce l’ha al 29’: Mancini stacca sulla punizione di Pellegrini, il suo colpo di testa fa la barba al palo e termina sul fondo. Sul ribaltamento di fronte l’Inter trova il vantaggio grazie a Dumfries, che scappa sul filo del fuorigioco sulla verticalizzazione di Calhanoglu, depositando alle spalle di Rui Patricio la palla dell’1-0. Prima dell’intervallo c’è spazio anche per il raddoppio nerazzurro, stavolta grazie ad una perla di Brozovic, che da posizione defilata rientra sul destro e la insacca all’incrocio dei pali. Ad inizio ripresa la Roma prova a dare un segnale di reazione, ma al 52’ arriva la mazzata interista con Lautaro Martinez, che stacca tutto solo sul corner di Calhanoglu firmando il 3-0 che di fatto chiude anticipatamente il match. I giallorossi infatti accusano il colpo e fanno fatica a ripresentarsi pericolosamente dalla parti di Handanovic, mentre gli uomini di Inzaghi al 75’ vanno ad un passo dal poker con Correa, che per poco non approfitta di una clamorosa indecisione tra Karsdorp e Rui Patricio. All’85’ arriva il gol di Mkhitaryan dopo un bel velo dello stesso Karsdorp su cross basso di Shomurodov, ma è una rete che agli ospiti serve veramente a poco.
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