L’ultima volta in cui Josè Mourinho era entrato in un San Siro colorato di nerazzurro, l’Inter cercava di mantenere a distanza la Roma in campionato, appena dopo la vittoria nella finale di Coppa Italia proprio contro i giallorossi, con la testa però già verso la finale di Champions League contro il Bayern Monaco. A 12 anni da quel 9 maggio 2010, stasera lo Special One ha rimesso piede in un Meazza versione interista per la prima volta da quella storica stagione conclusasi con il Triplete per l’Inter. Il portoghese non era infatti tornato a Milano per festeggiare il successo in Champions, uscendo anzi dal Bernabeu su una macchina del Real Madrid con cui aveva già un accordo, né si è mai rivisto a San Siro da avversario dei nerazzurri prima di stasera. L’accoglienza è stata calda, come immaginabile: un boato con applauso al momento della lettura delle formazioni, poi uno striscione «Bentornato a casa Josè» esposto dalla Curva Nord all’ingresso in campo delle squadre. San Siro, poi, è tornato a cantare il coro dedicato a Mourinho, con il portoghese che ha risposto con un bacio e un saluto verso la Curva nerazzurra. A riportare il tecnico ai giorni nostri ci ha pensato un altro grande ex della sfida, ovverosia Edin Dzeko, capace di sbloccare la partita dopo soli 2'. Da lì, è stato il solito Mourinho, protagonista anche da bordo campo tanto da costringere l’arbitro Di Bello ad ammonirlo. Con qualche buu dal tifo interista, ma non troppi, al momento del giallo: d’altronde, Mou a San Siro lo conoscono bene, anche a quasi 12 anni di distanza.