Il Napoli non manca l’aggancio al Milan e, pur essendo poco incisivo, porta a casa la vittoria al Penzo sul Venezia. Il campo sancisce la vittoria dei partenopei e il ritorno sul palcoscenico di Osimhen, punta di diamante della formazione di Spalletti assente da due mesi e oggi autore dello splendido gol al 14' del secondo tempo che ha sbloccato la partita. L’ha poi chiusa Petagna al minuto 100, dopo un recupero infinito, quando il Venezia era alla disperata ricerca del pareggio.
Parte male, prima del fischio d’inizio, Venezia-Napoli, con gli ultras locali che voltano le spalle al minuto di silenzio in ricordo di Maurizio Zamparini causa attriti del passato con l'allora presidente del Venezia. Poi anche i cori di «discriminazione» territoriale tra le tifoserie partito con riferimenti al Vesuvio e sfociati in alluvioni evocate. Lo speaker è costretto più volte ad avvisare i tifosi dei rischi di sospensione dovuti ai cori di questo tenore, senza che la cosa migliori nel secondo tempo. E sì che tutto era iniziato proprio all’insegna dell’integrazione, con il Venezia a omaggiare le varie nazionalità dei giocatori (diciassette) alzando le rispettive bandiere sui distinti.
Il primo tempo se ne va con un Napoli ordinato, attento e propositivo, che gioca stabilmente nella metà offensiva, senza però incidere. D’altra parte il Venezia porta molta attenzione alla fase difensiva, con le linee di centrocampo e difesa ben cucite e punta sulle ripartenze grazie all’attacco «veloce» di Nani-Okereke-Johnsen.
Due le occasioni degne di nota, una per parte: al 28' Osimeh dalla destra calcia verso la porta e colpisce in pieno l'incrocio esterno. Tre minuti dopo tocca al Venezia: lancio di Johnsen dal limite della propria area, Okereke scatta, ma Juan Jesus è in anticipo, il nigeriano riesce a saltarlo e si invola verso la porta, Ospina respinge e salva.
Nel secondo tempo Osimhen la sblocca su uno splendido assist di Politano, che rientra sul sinistro, la mette in mezzo e il nigeriano salta all’indietro incrociando imparabilmente di testa nel sette. La partita corre sullo stesso binario, con un Venezia che le prova tutte, ma non ce la fa: troppo il divario tecnico. Al 95' Ebuhei viene infine espulso dopo la revisione al Var, in seguito ad uno scontro di gioco con Mertens. Al decimo minuto di recupero del secondo tempo - causato da un infortunio a Ebuhei all’inizio del secondo tempo, che rimane a terra per cinque minuti in seguito a uno scontro con l’arbitro Mariani - Fiordilino perde un pallone «sanguinoso» con la squadra lagunare proiettata in avanti; Mertens scatta e dialoga con Petagna, che insacca e la chiude.
Caricamento commenti
Commenta la notizia