Il ko in Europa League è stato solo un incidente di percorso, il Napoli di Luciano Spalletti colleziona il settimo successo di fila, la fuga diventa più consistente anche perché non era facile ribaltare la gara di Firenze, con Lozano e Rrahmani. Le ambizioni di scudetto si rafforzano.
Tiene il passo il Milan che passa 3-2 in casa dell’Atalanta e si conferma al secondo posto, a -2 dagli azzurri. Un successo sofferto nonostante i rossoneri si fossero portati sul 3-0 (a segno Calabria dopo 28”, Tonali e nella ripresa Leao), salvo poi subire il ritorno dei bergamaschi con il rigore di Zapata ed il gol di Pasalic nel recupero.
Torna al galoppo la Roma di Mourinho, grazie al capitano Pellegrini, che festeggia il rinnovo di contratto con un gol che sblocca la gara con l’Empoli. Dopo i successi dell’Inter e della Juventus l’unica grande che rimane al palo è la Lazio, che si ingrippa a Bologna cedendo di schianto e regalando un sorriso all’ex Mihajlovic. Nelle altre gare poker del Verona allo Spezia che riflette sulla posizione di Thiago Motta, mentre è un 3-3 spettacolare tra Sampdoria e Udinese con Candreva protagonista.
Fiorentina-Napoli 1-2
La Fiorentina senza timori e con personalità fa la partita costringendo il Napoli alla cautela. Un po’ di stanchezza affiora per la capolista anche per la vitalità dei viola che passano con Quarta su un’iniziativa di Vlahovic. Ma Osimhen con la sua veemenza si guadagna un rigore: Insigne si fa respingere il tiro da Dragowski, che viene però infilzato da Lozano. La Viola si sgonfia e il Napoli si prende la partita con un colpo di testa di Rrhamani, ripetendo la prodezza di Udine. Poi i toscani sfiorano il pari, ma anche gli ospiti hanno la possibilità di rendere più ricco il successo.
Atalanta-Milan 2-3
Dopo un minuto di gioco Milan già in vantaggio grazie alla specialità della casa: il palleggio. Dopo venticinque secondi, il Milan fa toccare palla a sei giocatori diversi, da Maignan a Calabria che scatta in profondità su assist di Theo Hernandez e mette in rete alle spalle di Musso. L’Atalanta trova la forza di reagire ma non ha fatto i conti con Maignan, che tra il 20' e il 21' dice no prima a Zappacosta (tiro da fuori area sul primo palo) e poi a Zapata (colpo di testa da calcio d’angolo). Il Milan è la squadra che ha fatto segnare più recuperi offensivi (57) in questo campionato e quella che più volte è riuscita ad andare alla conclusione (13) dopo un recupero offensivo. Un po' il manifesto della seconda rete che arriva al 43' grazie ad una palla rubata a Freuler da Tonali che si invola verso la porta e non sbaglia davanti a Musso. Il gol del 3-0: Theo Hernandez strappa sulla trequarti e serve Leao che col destro fa quel che ultimamente gli riesce benissimo: gol. All’84' l’Atalanta prova a riaprire tutto: mani di Messias in area, Di Bello indica il dischetto e Zapata non sbaglia. Al 94' c'è il gol dell’ex Pasalic, ma è troppo tardi per sperare nella rimonta.
Roma-Empoli 2-0
Le scorie del derby perso sembrano superate. La Roma dopo lo Zorya supera l’ostacolo Empoli che la mette in difficoltà nel primo tempo con un gioco attento, come gli capita soprattutto in trasferta. Ci vuole una prodezza di capitan Pellegrini, con una deviazione precisa su spunto di Mkhitaryan per sbloccare il risultato, poi la Roma si distende, crea, spreca, ma raddoppia. Bomba di Abraham su sciocchezza di Henderson che trafigge la traversa, l’armeno raccoglie al volo e segna.
Bologna-Lazio 3-0
Troppo brutta per essere vera. La Lazio sprofonda rivitalizzando il Bologna e perdendosi dopo una settimana di gloria col derby e il successo in Europa. Mihajlovic, confermato nonostante alcuni tracolli, risorge con tre giovani: Barrow (22 anni), Theate (21) e Hickey (19) asfaltano una Lazio con le pile scariche. Sarri si lamenta per il poco recupero dopo l’Europa, ma il problema è che non ci sono alternative ai titolari, Pedro e Anderson coprono poco e senza Immobile patisce troppo. Ora c'è pure il rosso ad Acerbi che lo priva della sfida con l'Inter. Il Bologna dà prova di carattere, riprende lena e acciuffa una posizione di classifica lusinghiera.
Sampdoria-Udinese 3-3
Emozioni e spettacolo tra Sampdoria e Udinese. Si sblocca Quagliarella, su rigore, ma il protagonista doriano è ancora Candreva che costringe gli avversari all’autogol e poi porta avanti i suoi con un tiro spettacolare. A Genova ha ritrovato gli estri migliori ma la squadra rimane in acque agitate perché l'Udinese, quadrata e bilanciata, va prima in vantaggio, poi subisce il sorpasso e trova il 3-3 finale con Forastieri.
Verona-Spezia 4-0
Tudor al settimo cielo: in quattro partite otto punti e il Verona torna ad eccellenti livelli. Un poker al Bentegodi e lo Spezia è sistemato per le feste. Ma in realtà molto merito va al portiere veronese Montipò che salva varie situazioni e poi Manaj e Verde sbagliano anche l’impossibile. Ma la squadra di Tudor è tornata a girare come l’anno scorso con Juric. L’innesto di Simeone si dimostra fondamentale: suo il primo gol , poi Faraoni, Caprari con un tiro a giro e Bessa confezionano il trionfo.
Caricamento commenti
Commenta la notizia