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Un faro chiamato gentilezza al Beato Puglisi di Mezzojuso
Un elaborato artistico multisensoriale trasforma le piccole attenzioni verso gli altri nella luce su cui costruire e tessere sane relazioni sociali. «Una piccola opera d’arte»
In occasione della Giornata mondiale per la consapevolezza dell’Autismo, l’Istituto Comprensivo Beato Don Pino Puglisi ha aderito all’iniziativa «Una gentilezza per me è una per te, #iopensoinblucongentilezza» proposta alle istituzioni scolastiche dal Gruppo SAI (Sportelli Autismo Italia) al fine di promuovere, attraverso la realizzazione di un’opera d’arte, i valori della gentilezza e dell’empatia. All’interno del laboratorio d’inclusione «Corpo mente in azione», un gruppo di alunne e di alunni delle classi I A, I B, II B e III A della Scuola Secondaria di primo grado di Mezzojuso, con la collaborazione dei docenti di sostegno, ha realizzato un elaborato artistico multisensoriale con l’utilizzo di tecniche diverse. L’attività laboratoriale è nata dall’intento di sensibilizzare la comunità scolastica ad assumere atteggiamenti gentili, inclusivi e solidali nei confronti di ciascuno e di tutti. L’elaborato sensoriale, realizzato su tela 40x80, è caratterizzato dall’utilizzo di materiali vari come sassi, tessuti, legnetti, bottoni etc. che possono modulare la sensorialità di chi ne fruisce.
Come in mare il faro è fondamentale per orientare i naviganti, nella nostra quotidianità la gentilezza e le piccole attenzioni verso gli altri sono la luce su cui costruire e intessere sane relazioni sociali.
Il «faro della gentilezza» è stato realizzato su uno sfondo blu. Le emozioni sono state espresse attraverso l’uso di colori vivaci e di materiali che suscitano varie reazioni sensoriali. I due bambini in primo piano, che si tengono per mano, utilizzano il faro per creare una connessione con il resto del mondo, raffigurato dalle persone che in cerchio si tengono per mano illuminate dai raggi di luce.
I raggi di luce rappresentano l’accoglienza, l’accettazione e la possibilità che ciascuno possa brillare con la propria unicità.
I gradini rossi simboleggiano il percorso di crescita, quei piccoli passi in avanti che ciascuno fa con i propri tempi e col supporto delle persone che gli stanno accanto.
I ragazzi del laboratorio d’inclusione
Scuola secondaria di I grado Beato Giuseppe Puglisi
Mezzojuso
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