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Petrosino, focus sul bullismo Dilaga la violenza on line
Al comprensivo Nosengo gli agenti della sezione operativa per la sicurezza cibernetica di Trapani: si può navigare su internet in modo sicuro e responsabile
Il 24 febbraio, noi alunni delle seconde classi della Scuola Secondaria di Primo Grado dell’Istituto comprensivo Gesualdo Nosengo di Petrosino abbiamo partecipato all’incontro «Cittadinanza digitale e sicurezza on-line» che si è tenuto nell’auditorium della nostra scuola. Nell'ambito del progetto «PretenDiamo Legalità» ci siamo confrontati con gli agenti della sezione Operativa per la Sicurezza Cibernetica di Trapani sui rischi legati alla navigazione in Internet.
Questo evento ci ha offerto un’occasione preziosa per riflettere sulle insidie del mondo digitale, sui comportamenti corretti da adottare on line e sul fenomeno del cyberbullismo. Sono stati, inoltre, trattati temi come l’adescamento on line, i reati informatici e l’uso corretto dello smartphone con un focus specifico su come proteggere la propria identità digitale e non cadere in trappole pericolose. Ci hanno, inoltre, spiegato che il cyberbullismo è un fenomeno crescente, che colpisce milioni di ragazze e di ragazzi in tutto il mondo. Si manifesta attraverso l’uso di Internet e delle piattaforme social per minacciare, offendere o emarginare qualcuno. A differenza del bullismo tradizionale, il cyberbullismo non ha confini specifici e può avvenire in qualsiasi momento, aumentando i rischi per le vittime. Gli agenti hanno fatto diversi esempi di casi concreti che si sono verificati, facendoci comprendere da vicino quanto dolore può provare un ragazzo vittima del cyberbullismo. È stata un’occasione importante per imparare a navigare in modo più sicuro e responsabile in rete, in un ambiente digitale rispettoso per tutti, ma anche per riflettere su quanto gravi ed estreme possono rivelarsi, talvolta, le conseguenze di un atto di bullissimo o di cyberbullismo. Un’altra occasione di riflessione su questo tema è stata, infatti, la visione del film «Il ragazzo dai pantaloni rosa» a cui abbiamo partecipato, il 17 marzo scorso, tutti gli alunni della scuola media: la drammatica storia di Andrea Spezzacatena (la sua morte rappresenta il primo caso di cyberbullismo in Italia che ha condotto al suicidio di un minore) ha toccato profondamente il cuore di tutti, facendoci riflettere sulle nostre emozioni e sulle conseguenze che le nostre azioni possono avere sui nostri amici e compagni.
Clara Cosentino
Aniela Parla
II D Nosengo Petrosino
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