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Alla Giotto Cipolla si studia a tutto gas

Una ricerca sui motori permette ai ragazzi di appassionarsi nella costruzione dei modellini

Quest’anno «Esperienza Insegna» ha trattato una tematica molto complessa, la meccanica quantistica, ma con i nostri insegnanti abbiamo deciso di affrontare questa sfida. Inizialmente eravamo preoccupati di dover studiare un argomento così difficile, ma dopo aver preparato le prime schede ci siamo incuriositi sempre di più. Con l’aiuto dei professori siamo riusciti a chiarire i nostri dubbi, ad approfondire molti temi ed a comprendere a pieno l’argomento. È stato ancora più stimolante collaborare con la classe VA del plesso Borsellino della scuola primaria. I nostri compagni più piccoli hanno realizzato una linea del tempo attraverso la quale abbiamo ripercorso le tappe più importanti della storia dei motori ed alla quale ci siamo ispirati per creare dei modellini. Così sono iniziati i nostri pomeriggi di lavoro e divertimento: ci siamo riuniti per realizzare i prototipi e provare gli esperimenti. Quello della lattina a vapore, ovvero il modellino dell’eolipila a vapore, è stato un successo ed è piaciuto molto ai visitatori. Successivamente abbiamo parlato del motore di Stirling, al quale adulti e bambini si sono interessati vedendo la ruota di metallo girare grazie all’aria calda prodotta dalla combustione esterna dell’acqua. Le quattro fasi del motore a scoppio, poi, ormai non hanno più segreti per noi. Ed infine il motore quantistico, il cui funzionamento è stato riprodotto dai ragazzi delle prime, con palline di polistirolo di colore diverso che rappresentano i bosoni e i fermioni, ovvero le particelle che ne permettono il funzionamento. Che emozione condividere quello che abbiamo appreso sui motori e sulla meccanica quantistica con i visitatori, la cui età variava dai bambini della scuola materna fino ai ragazzi dell’università e non solo, anche ricevere i complimenti di studenti, professori e curiosi, infatti la mostra è aperta a tutti coloro che sono interessati alle varie esposizioni di bambini e ragazzi delle scuole. La nostra esperienza è stata arricchita anche da laboratori, esibizioni ed attività didattiche molto interessanti, cui abbiamo partecipato, e dalla visita agli altri stand della mostra dell’università. Una di quelle che ci ha interessato maggiormente è stata quella della polizia scientifica, che ci ha illustrato come riconoscere una banconota vera da una falsa e ci ha mostrato l’unicità delle nostre impronte digitali. Un’altra esperienza che non scorderemo mai è stata la visita al museo dei motori, dove abbiamo potuto osservare motori di aerei, di treni, di auto e di vecchi scooter, alcuni risalenti alla prima e seconda guerra mondiale. Possiamo ormai dire che la nostra è una scuola... a tutto gas.

V A-I e II B-I e II D
Giotto Cipolla - Palermo

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