La baia di Isola Bella torna al suo splendore. Completati gli interventi di eliminazione dei detrattori ambientali che deturpavano la spiaggia della Perla del Mediterraneo e che compromettevano l’integrità degli habitat costieri presenti nell’area in cui insistono la Zona speciale di conservazione «Isola Bella, Capo Taormina e Capo Sant'Andrea» e la Riserva naturale orientata «Isola Bella». Gli interventi, infatti, sono stati finalizzati a preservare la biodiversità terrestre presente nell’area e per garantire la fruizione in sicurezza della spiaggia. Il sito, infatti, rappresenta un hotspot di biodiversità in un contesto fortemente antropizzato. Le opere sono state realizzate dall’Università di Catania che, tramite il centro di ricerca Cutgana, è ente gestore della riserva e ha realizzato gli interventi, connessi alla gestione del sito inserito nella Rete Natura 2000 e corrispondenti agli obiettivi di conservazione e tutela, anche per valorizzare un sito che ogni anno richiama milioni di turisti provenienti da tutto il mondo.
Nel corso degli interventi - durati quasi quattro mesi e realizzati grazie ad una sinergia tra le diverse aree dell’Università di Catania - sono stati rimossi blocchi in conglomerato cementizio, pozzetti e contatori elettrici dismessi, tracce in cemento di varie dimensioni e armature in ferro ammalorate affioranti dai moli in cemento che rappresentavano un detrattore ambientale e elementi di degrado per gli habitat presenti nella Zona speciale di conservazione e nella riserva naturale.
«Il privilegio di gestire un bene conosciuto in tutto il mondo ci impone la piena conoscenza delle criticità più emergenti e la pronta idea progettuale ci ha permesso di cogliere al meglio l’occasione rappresentata dai finanziamenti previsti dalle linee del Po Fesr - spiega Anna Abramo, direttrice della Riserva naturale orientata Isola Bella - l’impegno quotidiano e il continuo contatto sinergico con gli enti preposti al rilascio dei necessari pareri ci hanno consentito di partecipare al bando con un progetto cantierabile in tempi brevi, requisito tra l’altro di premialità». I lavori sono stati eseguiti con criteri ecosostenibili nel massimo rispetto delle componenti biotica e abiotica presenti nell’area e delle regole che il sito impone sotto la sorveglianza quotidiana del personale del Cutgana.
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