La Sicilia sarà tra le regioni italiane da visitare nel 2020, stando a quanto pubblicato dal New York Times. Accanto alla nostra terra, nella lista delle 52 destinazioni da visitare nell'anno che si è appena aperto, ci sono altre due italiane: il Molise e Urbino. Tra le mete preferite dal quotidiano nel 2020 alcune sono scontate come ad esempio Tokyo, dove quest'anno si svolgeranno le Olimpiadi, o le Bahamas, sempre un paradiso per il turista ma a cui quest'anno serve sostegno per le conseguenze del passaggio dell'uragano Dorian. O ancora la Groenlandia, i cui maestosi ghiacciai sono minacciati dal cambiamento climatico. Scelte queste che suggeriscono i leit motiv della lista: la sostenibilità da un lato e la spinta della storia dall'altro, in un momento in cui l'industria turistica comincia a interrogarsi sulle conseguenze dei viaggi per la sopravvivenza del pianeta. La Sicilia e' entrata nell'elenco proprio grazie alla rinascita nell'isola del turismo sostenibile oltre alle sue tradizioni culinarie e alla presenza del vulcano. Citate dagli esperti in viaggi del New York Times sono iniziative come EtnAmbiente lanciata nel 2019 - un'app che aiuta locali e turisti a fotografare e denunciare l'inquinamento - o la Food Heritage Association che celebra gli ingredienti tipici della cucina siciliana. Quanto al Molise ("non ne avete mai sentito parlare? Non sentitevi in imbarazzo", scrive il Times) è la scelta ideale per chi è in cerca di un'Italia "al tempo stesso tradizionale e incontaminata": aree archeologiche come Saepinum, le coste pulitissime e le montagne che hanno fatto da sfondo al cammino della transumanza iscritto l'anno scorso nelle liste dell'Unesco, sono alcuni degli elementi che hanno ispirato la scelta. Infine Urbino: in questo caso è la storia a parlare, in occasione del 500esimo anniversario della morte di Raffaello, celebrata già dal 19 gennaio con la mostra alla Galleria Nazionale delle Marche. Capitale del libro e mecca del jazz, "Urbino ha tutto quello che ha la Toscana - scrive il Times - ma alla metà del prezzo e con la metà dei turisti".