
Guardare alle località siciliane più suggestive e, magari anche meno conosciute, per i prossimi viaggi. Questo il consiglio della docente palermitana di Storia, Rosana Rizzo che invita a riscoprire la "regia trazzera grande percorsa da Carlo V in occasione della sua visita in Sicilia nel 1535".
"La via, costruita parallela alla costa, ma più all’interno per evitare scorrerie dei pirati, va da Trapani a Taormina ed attraversa posti e borghi medievali incantevoli: Troina, Randazzo (borgo dalle 100 chiese), Nicosia, intervallati da boschi e conventi basiliani, fino a lambire l’Alcantara. In ogni paese il segno del passaggio dell’imperatore. Un viaggio da godere lentamente, come vera scoperta», aggiunge Rizzo.
Un cammino unico e continuo, di circa 370 chilometri, in 20 tappe, che unisce le cime innevate delle Madonie ai paesaggi montani dei Nebrodi fino alle vette dei Peloritani. Carlo V aveva poco più di 35 anni quando da Trapani fece tappa a Monreale e da qui a Palermo - affermano gli storici - dopo aver trascorso alcune settimane a Palermo, il 14 ottobre partì alla volta di Messina, utilizzando la via interna, la Regia Trazzera Grande che univa Termini a Taormina e che per quel periodo risultava la più sicura da scorrerie e briganti. Durante tale tragitto ebbe occasione di conoscere l’entroterra siciliano.
3 Commenti
Libero dal 43
22/06/2020 10:26
Chiedo alla prof Rosana Rizzo: Che larghezza aveva questa trazzera grande dato che mi pare che di solito le trazzere siciliane hanno una larghezza che è la metà di quelle italiane?
QUANTO COSTERA'?
23/06/2021 15:27
L'idea non è malvagia ma quanto costerà? poi occorrerà mantenerla in ottimo stato e poi, ancora, si dovrà avviare un circuito di richiamo per i turisti. Occorreranno strutture adeguate per far sostare e rinfrescare i turisti. Occorre organizzazione senza lucro. IMPOSSIBILE!
CHIDDICI......un mi riri nienti
24/02/2022 13:22
Giusto .....allora ok non se ne fa niente!!!!!!
FRANCESCO
22/05/2022 13:41
Ma è in buona parte la ss120 no?