PALERMO. Sono in tutto 118 le tartarughe marine recuperate in Sicilia dal primo gennaio 2014 ad oggi. I dati provengono dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Palermo che al momento ospita ben 16 esemplari, di cui una pronta per essere rilasciata in mare. Tra le liberazioni già effettuate, invece, una si è svolta nella Riserva del Plemmirio a Siracusa, tre nella riserva di Capogallo, una allo Zingaro e un’altra a Castellammare del Golfo. L’ultima operazione è avvenuta lo scorso sabato 30 agosto a Pantelleria quando sono state liberate tre tartarughe della specie «Caretta Caretta» nelle acque della spiaggia di «Bue Marino». Sebastian, Flander e Lola - così sono state chiamate - sono esemplari subadulti recuperati dalle Capitanerie di Porto all'inizio dell’estate in condizioni di salute critiche a causa dell'ingestione di lenze da pesca. «Due di loro hanno subito un intervento chirurgico all’esofago e alla bocca per eliminare un amo – spiega Santo Caracappa, capo dipartimento dell’IZS -, mentre la terza è stata sottoposta a una terapia specifica per sbloccare l’intestino». Dopo indagini diagnostiche, terapia di supporto e interventi chirurgici, le tartarughe hanno concluso il loro periodo di riabilitazione in vasca nel «Centro di monitoraggio e controllo delle Tartarughe marine e Cetacei» dell'IZS e sono state così reintrodotte nel loro habitat naturale. All’evento - avvenuto in occasione di «Passitaly», la prima rassegna dei vini passiti del Mediterraneo – era presente anche l’assessore regionale dell'Agricoltura, Ezechia Paolo Reale che, insieme a Caracappa, ha avviato dallo scorso dicembre un sistema di monitoraggio che permette di censire tutti i ritrovamenti accertati in Sicilia individuandone la causa mortis e, per quelle vive, di effettuare interventi sanitari per il ripristino delle funzionalità.
Hanno partecipato poi il sindaco di Pantelleria, Salvatore Gino Gabriele; l'assessore alla Portualità e al Mare, Adriano Minardi; il capitano Giancarlo Russo e il comandante della Capitaneria di porto di Pantelleria, Agazio Tedesco.