Giovedì 26 Dicembre 2024

Mamma e bambino in simbiosi
Ecco le app di un’azienda siciliana

PALERMO. La salute ed il benessere sono elementi sempre più presenti nei dispositivi digitali di nuova generazione, come dimostrano i tanti braccialetti che misurano il consumo di calorie o i chilometri percorsi, connessi allo smartphone, che ci aiutano a controllare il nostro benessere psicofisico. Ma c’è una categoria, come quella delle neomamme, molto sensibile ed attenta, spesso soggetta a seguire specifici protocolli come la poppata programmata, il cambio pannolini, il bagnetto del neonato, che ha accolto con piacere un’applicazione nata proprio per offrire un valido supporto a queste attività. L’intuizione di trasformare questi gesti quotidiani in numeri e cifre da monitorare con il proprio smartphone l’ha avuta un giovane palermitano, fondatore della società Ob Science che da qualche mese risulta costantemente tra le top venticinque applicazioni medicali sull’Apple store.
Dopo il successo internazionale di iMamma, scaricata da oltre seicentomila utenti in tutto il mondo e disponibile in ben sei lingue, è stata presentata di recente una nuova app denominata iBimbo che sembra pronta a bissare la precedente.
Tutto è nato da un sogno, incredibile a dirsi, che l’informatore medico scientifico Riccardo Fertitta, trentunenne palermitano, ha fatto due anni fa. Un sogno premonitore, in cui immaginava di aver sviluppato un’applicazione utile alle mamme per tenere sotto controllo le varie fasi di crescita del bambino in gravidanza. Messosi alla ricerca dei primi capitali e dei programmatori per far decollare il progetto, Fertitta ha introdotto sul mercato iMamma nel 2012 ed appena approdato sull’Apple store sono cominciati i download ad un ritmo impressionante, anche duemila utenti al giorno, arrivati grazie al passaparola tra neomamme e ginecologi.
Dall’inizio del mese di luglio di quest’anno Giuseppe, fratello di Riccardo, è entrato a far parte della squadra occupandosi del marketing aziendale.
«Dopo iMamma abbiamo pensato subito di sviluppare nuove app concentrandoci sul rapporto mamma-bambino-ginecologo - racconta Giuseppe - e pensando a quanta sensibilità leghi una neomamma al nascituro, è nata Baby Voice, applicazione in grado di far ascoltare il battito cardiaco del bambino, dalla trentesima settimana in poi, ponendo sul pancione l’iPhone in modalità aereo, per evitare le onde elettromagnetiche».
«Il supporto delle aziende medicali è arrivato subito - continua Giuseppe Fertitta -. Questo ci ha dato la possibilità di impegnarci nei passi successivi. Fino alla soddisfazione di un premio di quasi 170 mila euro, assegnatoci recentemente da Invitalia come una delle migliori startup innovative del 2014».
Il pezzo forte resta comunque iObstetrics, l’applicazione sviluppata in collaborazione con Sieog, Società italiana di ecografia ostetrica e ginecologica, usata per avere un riferimento omogeneo dei dati biometrici di un feto e monitorare la diagnosi prenatale.
«Quando iObstetrics è stata proposta alla nostra comunità scientifica l’abbiamo subito sostenuta con il nostro contributo scientifico - commenta il professor Giuseppe Calì, presidente Sieog -. Disporre di una rapida verifica al minimo dubbio è fondamentale e oggi, dopo due anni di utilizzo, possiamo affermare che è diventato un utile strumento per ottenere informazioni immediate sull’andamento della crescita del feto consentendo di programmare una vera e propria cartella clinica sempre a portata di mano, ma anche per tenersi costantemente aggiornati su congressi ed appuntamenti professionali».
L’applicazione tra le funzionalità più importanti riporta il regolo ostetrico, l’epoca di amenorrea, la ridatazione della gravidanza, con la previsione della data del parto, e il calcolo della differenza ecografica. Non mancano poi le curve di doppler e una cartella ostetrica con tutte le informazioni che riguardano la gestante.
Sulla scia del successo ottenuto sono nate nuove app come iMamma workout dedicata alla ginnastica postgravidanza, dove sono evidenziati interessanti esercizi da fare anche con il passeggino all’aperto, e iContrazioni, utile a monitorare il progresso delle contrazioni.

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