Giovedì 26 Dicembre 2024

È boom di docce «trasportabili» A energia solare e senza colonne

PALERMO. Innovazione all’insegna di design e praticità. Gli operatori degli arredamenti da esterni non hanno dubbi: da qualche anno a questa parte anche le docce da giardino puntano a coniugare l’estetica con la funzionalità, ove possibile senza perdere di vista il risparmio.
Spazio dunque sempre più spesso alle docce «trasportabili», veri e propri pezzi di design di facile installazione, concepite per armonizzarsi coi contesti più eterogenei: per collocarle ora in giardino, ora a bordo piscina, o indifferentemente nei più spaziosi terrazzi degli appartamenti di città, basterà procedere ad un semplice allacciamento ad un qualunque tubo o pompa da giardino.
«Da due anni a questa parte - dice Graziella Antipatico della Idrasir Piscine di Siracusa - c’è stato un vero e proprio boom del marchio Arkema, con le sue docce colorate ad energia solare che commercializziamo con successo in tutta la Sicilia. Si tratta di docce facili da montare e da trasportare che non necessitano di impianti fissi e che per poter disporre di acqua calda si avvalgono di un sistema ad energia solare, con la colonna che fa da serbatoio mettendo in circolo l’acqua riscaldata dai raggi del sole che si mescolerà, a secondo delle proprie esigenze, a quella fredda proveniente dal tubo da giardino. A renderle ancor più appetibili l’accessibilità dei prezzi e la loro estetica. Con un prezzo base di 200 euro infatti si possono acquistare i modelli in polipropilene, che vanno letteralmente a ruba rispetto ai modelli in alluminio o in legno, per i quali si può arrivare a spendere fino a 1.500 euro. Sia gli uni che gli altri, ad ogni modo, attraggono molto per la loro versatilità: piace molto l’idea di poter scegliere tra varie colorazioni, che rendono questi modelli di doccia armonizzabili con qualunque location». Per le docce Arkema la novità di quest’anno è la possibilità di integrare alla semplice colonna anche il piatto doccia «square», che farà da basamento facilitandone l’auto-portabilità: per eventuali riambientazioni delle docce basterà dunque fissarle al terreno o al pavimento usufruendo degli accessori in dotazione senza bisogno di praticare fori o procedere a modifiche strutturali, al pari di quanto avviene anche per la sola colonna. Tra le docce portatili più trendy un’annotazione meritano due modelli della Tradewinds: il modello Cascade, con getto d’acqua a mo’ di tenda, facilmente trasportabile in virtù di un raccordo rapido posto sotto la base e di blocchi scorrevoli e il modello «WellWell», con getto d’acqua dal basso verso l’alto. Assimilabile all’effetto sorgente con flusso d’acqua ribaltato anche la doccia Shower dell’azienda austriaca Viteo, progettata dal designer Danny Venlet e in vendita on line sul sito Outdoorshower.at. La particolarità di questo modello, puntualmente rilanciato ogni estate già in voga da anni, è l’assenza totale di colonna: il getto dal basso viene sprigionato dalla pedana da cui è unicamente costituita. Basterà salirvi per metterla in funzione dando luogo ad un effetto-nuvola con l’acqua che zampilla lungo il perimetro circolare della pedana per poi ricadere al centro, da un’altezza di 4 metri, sulla testa di chi la utilizza, fino ad arrestarsi con la discesa dalla pedana. Per restare in tema di flussi d’acqua direzionati in maniera originale, l’innovativo sistema-doccia «Loop» dell’Idiha Design, una futuristica sfera cava progettata dal designer Diego Granese, ha la sua peculiarità nei sei getti d’acqua a pressione e cascata sulla testa che creano un effetto-raggiera estremamente avvolgente, degno del miglior parco acquatico. «Si tratta di un vero e proprio oggetto di design che stiamo iniziando a commercializzare, fedeli alla nostra passione per materiali innovativi e design contemporaneo – afferma Pippo Pipitone della Living 49, azienda di arredo-bagno, con sede a Mazara del Vallo -. L’estetica di questo sistema doccia di ultima generazione è il suo punto di forza, anche grazie ad un sistema di illuminazione a led che riesce a creare atmosfere suggestive, non facendola passare inosservata neanche quando, nelle ore serali, generalmente non è in funzione». Un lusso per pochi, va detto, a giudicare dal prezzo rigorosamente top-secret.

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