Venerdì 27 Dicembre 2024

Il grifone re dei Nebrodi I nuovi nati pronti a volare

PALERMO. I grifoni, rari rapaci tornati a volare nei cieli della Sicilia, saranno i protagonisti della Festa del Muzzuni, la più attesa manifestazione popolare di Alcara Li Fusi, che si svolgerà da sabato a martedì. Nell'aria dedicata alla specie, all'interno del Parco dei Nebrodi, allestito inoltre un nuovo punto di osservazione, attivo da settembre, dove appassionati e ornitologi potranno ammirare gli esemplari in volo. Sono 75 i grifoni che sovrastano i cieli di Alcara Li Fusi, in provincia di Messina, e ben 25 le coppie accertate che hanno nidificato e che presto, probabilmente già il mese prossimo, metteranno in volo i loro piccoli. Il raro rapace, molto celebre per la sua particolarità di uccello necrofago dunque che si ciba di cadaveri, è tornato a ripopolare le Rocche del Crasto, catena montuosa che sovrasta Alcara Li Fusi.
«L'ente Parco dei Nebrodi nel 1999 ha iniziato un progetto di reintroduzione del grifone, utilizzando come individui fondatori esemplari provenienti dalla Spagna - ha spiegato Antonio Spinnato, che ha curato il progetto all'interno del Parco -. A partire dal 2005 sono avvenute le prime nidificazioni conclusesi positivamente, continuate in tutti gli anni successivi. Dal 2010, invece, sono state registrate delle "immigrazioni" di individui giunti da altre regioni, come Francia, Spagna, Calabria, Croazia, alcuni dei quali si sono stabilmente insediati nella colonia. Nel 2014 il numero dei grifoni presenti nei Nebrodi ha superato i 70 individui con ben 25 coppie nidificanti accertate». Il grifone è uno dei volatili più grandi d'Europa, con un'apertura alare che può arrivare anche ai 3 metri. In Italia risultava estinto in quasi tutte le regioni, tranne in Sardegna; da qualche anno, però, è tornato a ripopolare i cieli siciliani e le montagne di Alcara Li Fusi sono diventate il suo nido. Un vero vanto per il Comune: «In questo periodo - ha spiegato Nicola Vaneria, il sindaco di Alcara Li Fusi - abbiamo tanti giovani nel nido, alcuni dei quali hanno già superato i 75 giorni, fase in cui hanno raggiunto le dimensioni dei genitori. Qualcuno ha già iniziato a esercitare dei movimenti con le articolazioni delle ali, segno che a breve avverrà il primo volo. Gli involi sono previsti a luglio».
Orgoglio del territorio tanto che questi animali saranno i protagonisti di un particolare momento a loro dedicato all'interno della Festa del Muzzuni, manifestazione popolare, che si svolgerà dal 21 al 24 giugno. Saranno proprio i grifoni a dare il via alla tanto attesa festa: alle 8.30 del mattino di sabato, infatti, avrà luogo il cosiddetto «Pasto dei grifoni», durante il quale verrà rilasciata della carne fresca e sarà così che dopo qualche minuto i rapaci inizieranno a volteggiare sempre più in basso fino a posarsi a decine attorno al loro pasto. Un'emozione che ricorda il famoso volo dei condor della Patagonia. «La festa del Muzzuni - dichiara il sindaco Vaneria -, che ricorre il 24 giugno di ogni anno, è il rito pagano più antico d'Italia. Affonda le sue radici nei culti pagani dell'antica civiltà greca: essa è, infatti, un rito propiziatorio offerto alle divinità della natura, Demetra, Dioniso, Adone per augurare la fertilità della terra e l'abbondanza dei suoi frutti, attorno al Muzzuni, un altare formato da un vaso di terracotta e steli d'orzo e arricchito di drappi e gioielli». Intanto, alla periferia di Alcara, la Federparchi sta provvedendo ad allestire un nuovo punto di osservazione per appassionati e birdwatcher che vogliono osservare gli esemplari in volo da una visuale privilegiata, senza però disturbarli.

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