PALERMO. Praticità, estetica, funzionalità. Anche le zanzariere si rifanno il look adeguandosi sempre più spesso alle esigenze delle case moderne. Per chiudere le porte al più fastidioso degli insetti, proteggendo gli ambienti interni con gusto e col minimo spazio d’ingombro, le zanzariere tradizionali sembrano non bastare più: «A soppiantarle gradualmente – afferma Michelangelo Rocco della Tecnoinfissi di via Giosuè Carducci a Ficarazzi - saranno le zanzariere plissettate, da un paio d’anni le più vendute, a dispetto di prezzi meno competitivi, circa 100 euro a metro quadrato compresi di montaggio e Iva, a fronte dei 60-70 delle vecchie zanzariere a molla». Proprio la molla è ciò che, insieme alla consistenza della guida, sembra fare la differenza: le zanzariere plissettate, infatti, ne fanno tranquillamente a meno, non essendo concepite con meccanismi a scatto, ma essendo predisposte per fermarsi e posizionarsi in qualunque punto della guida, anche in modalità bidirezionale. A fare eccezione in tal senso il modello Mollaplissé dalla DFM, zanzariera plissettata a molla dal funzionamento ibrido e sicuro, rispetto ai tradizionali meccanismi a molla, solitamente fuori controllo per bambini e anziani.
Eccezioni a parte, la mancanza di molle è una garanzia in termini di resistenza e praticità perché facilita il funzionamento delle zanzariere anche dopo lunghi periodi di inattività, in assenza di meccanismi o cassonetti. A fare la differenza lo spessore di soli 22 millimetri, caratteristica peculiare che permette eccezionalmente alla zanzariera di ultima generazione di entrare in spazi dimezzati tra la vetrata e le imposte esterne. Nelle zanzariere plissettate, inoltre, anche il montaggio risulta rapido e semplice grazie agli accordatori per la regolazione dei fili. A renderle funzionali e appetibili anche la lavabilità, la resistenza al vento, il risparmio energetico, l’isolamento acustico sui rumori di fondo e la vasta gamma di colori con cui sono state brevettate dalla DFM-Innovazione e design, azienda laziale di Monterotondo.Dal punto di vista cromatico le reti della DFM sono state le prime e uniche ad essere realizzate in 13 colorazioni, abbinabili anche alla tonalità della struttura in alluminio. Il modello Essegi, in particolare, consente di scegliere tra 286 combinazioni profilo-rete. A lavorare sull’estetica di queste zanzariere è una designer che ne cura le linee e ne elabora i progetti. Nulla infatti è lasciato al caso: anche le colorazioni di profili e reti vengono accuratamente selezionate a monte, per rendere le cosiddette Blockfly, nelle loro varie versioni, elementi d’arredo oltre che semplici zanzariere.
Estetica e funzionalità come facce della stessa medaglia: «Tra le zanzariere con rete plissettata – dicono dalla Tallilli serrande di via Pindemonte a Palermo, gli unici in città ad assemblare il prodotto su ordinazione - come noto, la zanzariera plissé si armonizza perfettamente in contesti con spazi ristretti in virtù del suo ingombro massimo di poco più di 2 centimetri. L’altra tipologia di zanzariera plissettata, la zanzariera voilà, ha al contrario un ingombro massimo pressoché doppio, pari a quello delle zanzariere tradizionali, col vantaggio di un binario di scorrimento e di una sottilissima guida che aderisce perfettamente al pavimento agevolando il transito frequente; l’apertura laterale o centrale sono comunque corredate di calamita per una perfetta aderenza che ne garantisca la massima funzionalità». Con lo sviluppo dell’arredamento di esterni, con gazebo e pergotende, è aumentata la richiesta di zanzariere plissettate, in grado di coprire dimensioni straordinarie, fino a 17 metri quadri, mantenendo sempre uguali performance.
Resistenti, pratiche e colorate: è l’era delle zanzariere «plissettate»
Non hanno meccanismi a scatto e sono predisposte per fermarsi e posizionarsi in qualunque punto della guida, anche in modalità bidirezionale
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