PALERMO. «Giornata del trovatello»: una domenica al rifugio «Sos primo soccorso» di Palermo. Si svolgerà l'8 giugno l'evento di beneficenza per la raccolta fondi destinata agli «orfanelli a quattro zampe» accolti al rifugio di via Casalini, gestito dal presidente Francesca Cognato e da altri 4 volontari e che attualmente ospita circa 130 cani e 10 gatti. Dalle 10 del mattino fino alle 17.30 la struttura resterà aperta e sarà possibile donare mangime, antiparassitari, collari, ciotole, soldi e quant'altro possa servire alla gestione dei quattro zampe.
Per la giornata, inoltre, sarà possibile adottare un «trovatello» e prendersene cura. «Il rifugio sarà aperto tutto il giorno per far conoscere i nostri cani e per incentivare così nuove adozioni - spiega la volontaria di Sos primo soccorso, Patrizia Pavone, che ha inviato un'email a postaweb@gds.it, chiedendo sostegno al suo appello -. Non solo una raccolta fondi, dunque, ognuno può donare ciò che può per aiutare i nostri amici animali. Chiediamo il vostro aiuto perché l'intera struttura, che richiede comunque costi non indifferenti, è gestita solo da quattro volontarie più la presidente».
Per allietare la «Giornata del trovatello» ci sarà spazio anche per musica e spettacolo. Contribuiranno infatti con la loro presenza anche il comico Giuseppe Giambrone e il cantante alcamese Francesco Gallina.
«Sarà una giornata all'insegna dell'allegria per i cani e per le persone. Sarà una festa per tutti». Per l'occasione sarà inoltre allestita una piccola fiera in cui i volontari venderanno gadget il cui ricavato sarà destinato sempre agli orfanelli a quattro zampe.
Ma le volontarie del rifugio Sos Primo soccorso hanno anche altre ambizioni: in attesa dell'assegnazione formale di un terreno confiscato da parte del Comune di Palermo: «Abbiamo intenzione di realizzare un rifugio più grande e accogliente per i trovatelli, ma soprattutto un parco canile, ancora inesistente in città. Un'area attrezzata immersa nel verde dove far passeggiare e divertire il cane insieme al suo proprietario», conclude Patrizia Pavone.
A. S.