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Palermo, da martedì via al "Jazz Dinner &Beer"

PALERMO. Si apre il prossimo martedì 29 aprile la rassegna “Jazz Dinner & Beer”, la prima organizzata in città dal C.A.Mu.S. il collettivo, di recente formazione, nato da un'idea dei musicisti Fabrizio Brusca e Fabrizio Cassarà, che riunisce alcuni tra i più noti musicisti siciliani del panorama jazz contemporaneo, con il comune progetto di condividere e promuovere la cultura di questo genere musicale.
La rassegna organizzata in collaborazione con l'associazione culturale "Immaginarte", vedrà alternarsi sul palco, a cadenza settimanale tutti i martedì, dal 29 aprile al 3 giugno, alcune tra le più interessanti formazioni jazzistiche siciliane, attive anche a livello nazionale e internazionale.
Per l’apertura è stato scelto il “Wine Hot Quintet”, una formazione nata dalla collaborazione tra il trombettista e compositore Alessandro Presti e il contrabbassista Carmelo Venuto.
Un progetto di chiara ispirazione “mainstream” che vuole valorizzare l'importanza del jazz degli anni ‘50 e ‘60 e l'immortale fascino che a distanza di sessant’anni esercita ancora sull'ultima generazione di musicisti.
La formazione s’ispira al Jazz messengers di Art Blakey, attingendo molto dalle composizioni dei suoi componenti storici; tuttavia non mancano nelle composizioni originali, in particolare in quelle di Presti, elementi musicali di più recente concezione che rendono ancora più interessante la performance.
Alla collaudatissima ritmica formata dal batterista Emanuele Primavera e dal contrabbassista Carmelo Venuto, si affianca una sezione di fiati che annovera la splendida voce solistica di Fabrizio Cassarà al sax tenore e il talento di due musicisti dal futuro luminoso quali il trombettista Alessandro Presti e l'alto/baritono sassofonista Sebastiano Ragusa.
 
A seguire, si esibiranno il 6 maggio con gli Atlas Quintet, il 13 maggio il Florinda Piticchio Quartet, il 20 i Manziluna, il 27 i Kids Garden e si chiude il 3 Giugno con il Claudio Giambruno Quartet.
Tutti i concerti saranno contrappuntati dagli interventi dell'attrice Stefania Mulè che con le sue "Perle di Sa-Jazz", attraverso aneddoti, storie di vita e visioni, metterà in luce il tessuto umano dei più importanti personaggi della storia del jazz.

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