PALERMO. Sarà composto da 37 cicloparcheggi, di cui otto con pensiline fotovoltaiche, complessivamente dotati di 400 biciclette tradizionali, 20 biciclette elettriche e 10 scooter elettrici. Ecco i numeri del futuro servizio di «bike sharing» di Palermo, di cui sono progettisti gli ingegneri Antonio Mazzon e Domenico Caminiti. «Il sistema, ormai definito nel suo aspetto progettuale, attende solo l'approvazione da parte del Comune che ha ricevuto dal ministero dell'Ambiente un finanziamento di 4,7 milioni di euro - spiega l'ingegnere Marcello Marchese, responsabile unico del procedimento -. Si attende la gara d'appalto per la fornitura dell'intero impianto che vedremo operativo nel prossimo autunno, tra settembre e ottobre». I ciclo posteggi saranno installati sia nell'area estesa del centro storico che nella cittadella universitaria, fino alla zona ovest e alle borgate di Mondello e Sferracavallo. «Da ciclista convinto - aggiunge Marchese - posso confermare che in Sicilia riscontriamo una sempre maggiore consapevolezza dell'uso della bicicletta come mezzo di trasporto o per svago, a vantaggio dell'ecologia». Sul sito www.siciliabikesharing.it/palermo/ l'Amat ha lanciato un sondaggio che, da un lato, consente ai cittadini di indicare i punti di partenza e di arrivo del percorso che l'utente potrebbe effettuare più frequentemente con la bici e dall'altro permetterà ai responsabili di installare i ciclo posteggi secondo le esigenze espresse. I risultati sembrano essere incoraggianti. «C'è una grande aspettativa sulla realizzazione di questo sistema a Palermo - conclude Marchese - e continuiamo ad avere tante richieste di informazioni dall'utenza, sia per gli spostamenti più comuni, sia per le individuazioni delle aree di installazione dei parcheggi».
FE. C.