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Teatro Massimo, presentata la nuova stagione: si parte con Mozart e Strauss

PALERMO. Il teatro Massimo di Palermo ha  presentato la stagione sinfonica 2014, con il Festival  Mozart-Strauss; la Settimana di nuova musica PalerModerno, che  rappresenta la rinascita delle gloriose Settimane internazionali  che negli anni '60 fecero di Palermo il centro del dibattito  musicale in tutto il mondo. A partire per primo, il 2 aprile, è  il Festival che rende omaggio a Mozart e Richard Strauss, di cui  ricorre il 150/mo anniversario della nascita. A Strauss il Massimo ha già dedicato l'inaugurazione della  stagione con «Fuersnot»; adesso tocca alla proiezione, una prima  assoluta per Palermo, del film muto «Der Rosenkavalier»,  versione restaurata dell'originale del 1925, con le musiche  eseguite dal vivo dall'orchestra del teatro, diretta da Frank  Strobel. A seguire, l'8 aprile, la Serenata «Haffner» di Mozart  e il poema sinfonico «Also sprach Zarathustra». Altri  appuntamenti il 12 e il 18 aprile, per finire il 27 con la  sinfonia «Jupiter» di Mozart e la «Alt-Rhapsodie» e lo  «Schicksalslied» di Brahms, diretti da Stefano Ranzani. Tra i  cantanti prescelti spiccano Marjorie Owens, Laura Giordano e  Marianna Pizzolato.    


Il commissario Fabio Carapezza Guttuso ha voluto sottolineare  come «la stagione sinfonica sia il giusto complemento di quella  operistica, per completare importanti ritratti d'artista, e  abbiamo scelto aprile poichè è il mese in cui cresce la presenza  di flussi turistici. Altro appuntamento di grande impegno è  PalerModerno, Festival che avrà luogo dal 27 settembre al 5  ottobre, e che ho già inserito nella programmazione triennale  che arriva al 2016. L'obiettivo è quello di proporre alla città  e ai suoi ospiti la scena odierna della musica contemporanea».  Il programma è stato affidato a un comitato composto da Paolo  Emilio Carapezza, Piero Violante, Eytan Pessen e Daniele Ficola,  direttore del Conservatorio di Palermo. Fra gli ospiti, quattro  ensemble italiani come il FontanaMix, diretto da Francesco La  Licata, Alter Ego, Ex Novo e il Quartetto Prometeo,  l'Associazione Curva Minore e l'ensemble polacco Kwartludium. «Una scommessa che va fatta - ha detto Piero Violante - per  chiarire quale sia la linea di continuità che va da Bach a  Sciarrino. Al pubblico non va dato solo quello che conosce,  occorre recuperare la modernità, sapendo che un pubblico  minoritario potrebbe contagiare il grande pubblico della musica  classica». 

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