PALERMO. Con i rimedi della nonna raramente si sbaglia. Il sito lavoriincasa.it li ha recentemente raccolti e pubblicati per aiutare chi per i lavori di casa non è molto portato. La prima regola consiste nel non usare il ferro a secco su capi asciutti. Infatti l'umidità protegge dalle bruciature, impedendo alle fibre sintetiche di sciogliersi, creando così degli aloni lucidi. In un capo si cominciano a stirare prima le cuciture e le pences e poi si prosegue con le maniche, il colletto e per finire il tessuto piano. Per risultati ottimali nella stiratura delle maniche, bisogna cominciare con le fodere interne e poi tutto il resto, mentre per le cuciture si dovrà interporre tra il ferro e il capo una carta velina, in modo da impedire che rimangano dei segni.
Sugli orli invece per non creare danni si passa il ferro da stiro prima sulla parte interna e poi delicatamente su quella esterna. C’è un piccolo accorgimento che riguarda anche per la stiratura delle cravatte. Per avere un effetto da «tintoria» bisogna inserire una sagoma di cartoncino all'interno per poi procedere con la stiratura a vapore.
Bisogna prestare tanta attenzione anche ai ricami. Per non rovinarli è sempre meglio mettere tra il ferro da stiro ed il tessuto prezioso un asciugamano in modo che il ricamo non si rovini e soprattutto non si appiattisca. E per rimediare ad un alone lasciato dal ferro da stiro su un capo? Si può rimediare passando un batuffolo di cotone imbevuto di acqua ossigenata sulla parte macchiata. Bastano pochi secondi ed il gioco è fatto. C’è poco da fare invece per le bruciature. Sa.Ra.