Lunedì 25 Novembre 2024

Ferri da stiro di nuova generazione Ai siciliani piace come in tintoria

PALERMO. Stirare è sicuramente uno dei lavori domestici più odiati dai padroni di casa. Negli ultimi anni però i ferri da stiro sono molto cambiati. Le grandi case produttrici di piccoli e grandi elettrodomestici si sono messi al lavoro per creare dispositivi che rendano più semplice la stiratura e perché no anche piacevole. I siciliani acquistano prevalentemente ferri da stiro che si avvicinano per le caratteristiche a quelli delle tintorie, quindi con una caldaia molto potente ma con un occhio vigile sul prezzo del prodotto.
Prevalentemente in mercato esistono due tipi di ferro da stiro: quello classico e quello con caldaia separata. Quest’ultimo infatti si differenzia dagli altri modelli per il serbatoio dell’acqua che è appunto separato. Il sistema di funzionamento è molto semplice: nel ferro da stiro a caldaia separata si introduce l’acqua nel serbatoio successivamente questa passa nel ferro come vapore con il quale si possono togliere grinze e pieghe dai capi d’abbigliamento. Per questi dispositivi si parte dai 100 euro per arrivare fino ai 1000. Le dimensioni solitamente variano dai 25-35 cm di lunghezza, altezza e profondità. Il peso è un tasto dolente. Si aggira intorno ai 5 o 6 chili e quindi non è proprio adatto per le signore anziane o per chi ha problemi alla schiena.
Il vantaggio è evidente però: un serbatoio è di minimo un litro e quindi avrete almeno 2 ore di autonomia. Anche in fatto di manutenzione hanno vita maggiore, basti pensare che con questi spesso si può utilizzare semplice acqua del rubinetto senza temere il pericoloso calcare. «Una novità riguarda i ferri da stiro a ricarica continua – afferma Vincenzo Adragna di Grande Migliore di lungomare Dante Alighieri a Trapani – questo moderno dispositivo infatti ci permette di aggiungere l’acqua anche quando il dispositivo è in funzione. Non ci sono soste e la ricarica avviene in tutta sicurezza. Il vapore continua quindi ad essere un grande alleato per le pulizie di casa». Il ferro da stiro tradizionale rappresenta invece un buon compromesso tra praticità e buon prezzo. E’ una soluzione ottima nel se si cerca la praticità, il poco ingombro e si stirano pochi capi alla volta. Esistono modelli per tutte le tasche. «Vendiamo soprattutto quelli in promozione – afferma Giovanni Mucè di Ipercop del centro commerciale Forum Palermo – spesso a causa della crisi economica si decide di acquistare un dispositivo che costi di meno nella speranza che duri a lungo».
Cresce sempre di più l’attenzione anche per l’ambiente. Le vendite dei prodotti Green della società Philips ad esempio sono aumentate fino ad arrivare al 51% delle vendite totali nel 2013 raggiungendo con due anni di anticipo l'obiettivo che era stato definito all'interno del programma di sostenibilità EcoVision 2015. L'utilizzo di materiali riciclati nel settore Consumer Lifestyle è proseguito, raggiungendo oltre 330 tonnellate di materie plastiche riciclate utilizzate nella produzione degli aspirapolvere e quasi 250 tonnellate in quella dei ferri da stiro. Sicuramente nei prossimi anni otterranno risultati ancora più soddisfacenti. Gli sforzi per ridurre l'impatto ambientale sono stati riconosciuti dal COCIR che ha dichiarato che questi modelli «green» hanno un consumo energetico inferiore rispetto alla media degli altri prodotti sul mercato di riferimento. Fare bene all’ambiente quindi conviene anche in termini di bolletta. Il sito ferrodastiro.it ha stimato infatti i consumi di un normale ferro da stiro da mille watt. Utilizzarlo un’ora a settimana costerà circa 3,50 euro all’anno. Un dispositivo di tre mila watt farà aumentare la bolletta di dieci euro all’anno se utilizzato un’ora a settimana. Sarà difficile, per le famiglie numerose o con bambini piccoli ridurre il tempo dedicato alla stiratura ad un’ora a settimana. I prezzi saranno quindi maggiori.
Il vantaggio di possedere un ferro da stiro più potente, sulla stessa quantità di panni, garantisce un minor tempo di lavoro e si riducono anche i costi quindi rispetto a quello dal wattaggio minore. Gli esperti consigliano quindi di valutare per bene tutte le esigenze familiari prima di acquistare un ferro da stiro.

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