PALERMO. Gusto alla frutta ma non solo frutta. Non si sottrae alla tendenza Veg che imperversa sulle tavole degli italiani l’alimentazione dei migliori amici dell’uomo, cani ma anche gatti. Non tutti sono convinti però che questo sia un bene. E se tra gli scaffali dei negozi di animali si diffondono marchi di mangimi che non contengono carne di nessun genere, il parere di una addestratrice di cani vegetariana è tranciante: «Non condivido la scelta. Cani e gatti sono carnivori – spiega Aurora Tagliavia, titolare della pensione Happy Dog di Palermo - il gatto lo è al 100%, e anche il cane, seppur a seguito della stretta vicinanza con l’uomo sia diventato quasi onnivoro, ha un apparato digerente che è rimasto identico a quello del lupo, la cui dieta è composta da carne almeno per l’80%. In ogni caso, onnivoro significa che si nutre sia di carne che di vegetali, non certo vegetariano o vegano. Dal punto di vista etico morale, dunque, imporre un’alimentazione forzatamente innaturale a cani e gatti sembra in netto contrasto con la scelta di voler rispettare gli animali a qualsiasi costo». Quindi modificare il regime alimentare di cani e gatti, carnivori per natura, sottoponendoli ad una dieta priva di proteine sarebbe sbagliato e «potrebbe portare, com'è successo di recente – aggiunge la Tagliavia - alla morte del soggetto. Esistono in commercio mangimi per cani e gatti assolutamente vegani, ma è giusto alimentarli così? Per me no. Quando acquisto un mangime per i miei cani chiedo solo che sia cruelty free, e cioè, non testato sugli animali, ma le proteine devono esserci».
MI. AV.