PALERMO. In tema di sensibilità ed ecosostenibilità ambientale le grandi case automobilistiche cominciano a prendere sul serio l’ipotesi di un futuro più pulito e lo fanno spesso partendo da soluzioni di mobilità urbana più contenute rispetto a modelli tradizionali adatti invece ai lunghi percorsi. Toyota ha lanciato in questi giorni il suo nuovo progetto denominato iRoad, frutto di anni di studi e sperimentazioni.
Presentato nel 2013 al salone di Ginevra, è arrivato al suo debutto ufficiale. In rete circolano già i primi video che mostrano la semplicità di conduzione di questi nuovi ibridi. Si tratta di un veicolo chiuso, carenato, di piccole dimensioni: una via di mezzo tra una moto ed una Smart. Dotato di tre ruote, due anteriori ed una posteriore, il veicolo, ad energia elettrica, con un’autonomia di cinquanta chilometri, offre una guida completamente innovativa, inclinandosi in curva, ma con una stabilità da quattro ruote. Si guida come se fosse un’auto, con un volante, ma è dotato di una meccanica snodabile per tenere un assetto costante anche nelle curve più audaci.
Toyota iRoad è capace di muoversi agevolmente negli spazi ristretti della città e permette di trovare facilmente parcheggio. L’ufficializzazione è avvenuta a Grenoble, in Francia e contestualmente in Giappone, dove Toyota ha istituito dei progetti di car sharing per consentire una prima fase sperimentale adatta a monitorare la validità di questo nuovo modello concettuale di mobilità urbana.
Nell’attesa che raggiunga le nostre città c’è da segnalare anche l’attenzione di un altro grande marchio dell’industria automobilistica, che ha scelto invece di sostenere la bici elettrica. Parliamo della sudcoreana Kia, che già nel 1944 era il più importante produttore nazionale di biciclette, ed oggi ha presentato una bici da città e una mountain bike, entrambe elettriche, dalle linee molto accattivanti.
O. ES.
Caricamento commenti
Commenta la notizia