PALERMO. Farsi una doccia calda o immergersi nel tepore di una vasca da bagno è il miglior modo per ristabilire o mantenere il proprio benessere psico-fisico. È per questo che le sale da bagno sono sempre più spesso concepite come luoghi di rilassamento, per certi versi «terapeutici», anche grazie agli effetti notoriamente benefici e alle proprietà rigeneranti dell'acqua. A creare un meccanismo virtuoso anche l'illuminazione degli ambienti, sempre più spesso progettata come immersione in un bagno di colori, in ossequio ad una tendenza ereditata da una vecchia disciplina orientale, la cosiddetta cromoterapia. Per chi, come i cultori del genere, crede nell'influsso dei colori sul sistema nervoso, immunitario e metabolico, la nuova moda è l'installazione nella vasca o nella cabina doccia di una serie di luci a led che cambiano di intensità e colore per predisporre all'umore giusto. Le diverse vibrazioni cromatiche percepite per ogni singolo colore influenzerebbero il corpo e la mente di chi vi è esposto, ripristinandone l'equilibrio, curandone alcune patologie e condizionandone gli stati d'animo: dall'esposizione ai colori caldi deriverebbero ad esempio energia e positività, mentre da quella ai colori freddi scaturirebbero introspezione, riflessione e creatività. Nello specifico un'immersione nel rosso potrebbe ricaricare ed eccitare anche l’organismo più provato; dal contatto col giallo deriverebbero stimoli e sicurezze. Per contro, una vasca e una doccia avvolti nel blu o nel viola dovrebbero generare autocontrollo e meditazione, al pari di quelle immerse nel verde, rilassanti e foriere di riflessione. Quanto alla luce bianca, sorgente degli altri colori di cui amplifica le virtù, per la cromoterapia si tratterebbe del miglior toccasana contro la depressione. S.Co.
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