PIACENZA. È stata la casa più amata dal Maestro Giuseppe Verdi, quella dove visse più a lungo e dove si ritirò per evitare le 'malelinguè della sua Busseto con Giuseppina Strepponi. Oggi però Villa Sant'Agata a Villanova d'Arda di Piacenza rischia di andare all'asta. La casa museo, rimasta come la lasciò Giuseppe Verdi piena di cimeli ed opere d'arte originali, dovrà essere divisa in parti uguali fra gli eredi e questo ovviamente, visto il suo valore, è impossibile. La prima sezione della Corte d'Appello di Bologna ha infatti ribaltato la sentenza di primo grado che aveva indicato come unico erede del tesoro Angiolo Carrara Verdi. Per i magistrati bolognesi il testamento che lo indica come unico erede del padre Alberto non è attendibile, anzi, riporta oggi la Gazzetta di Parma, «manca la prova che un testamento sia mai esistito». E così gli eredi legittimi, a meno di un ricorso in Cassazione dello stesso Angiolo, sono altri tre: Maria Mercedes, Ludovica ed Emanuela Carrara Verdi. La villa con i suoi mille cimeli è infatti patrimonio dello stato unico ed indivisibile quindi, vista la guerra tra gli eredi, uno di loro dovrebbe farsi carico di tutta la proprietà liquidando gli altri. Un esborso milionario assolutamente impossibile e così la possibilità di una vendita all'asta resta la più probabile.
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