PALERMO. Tra l’arte e la natura. Così si svolgono i tour esclusivamente in bici, organizzati da Sicilying, una web company focalizzata sui servizi turistici. Chi ama le due ruote e i viaggi, può prenotare direttamente on line il percorso che intende svolgere in bicicletta. Dal centro storico di Palermo all’Etna e ancora in giro per il territorio della Val di Noto e dell’Alcantara: sono alcune delle mete previste per chi vuole scegliere un mezzo di trasporto che permette di ammirare ogni singola particolarità che si può incontrare durante il viaggio.
«I tour in bici sono molto apprezzati dagli appassionati- racconta Silvia Moscato della web company, Sicilyng -. Proponiamo turismo urbano o naturalistico. Il tour nel centro storico di Palermo attraversa piste ciclabili e vicoletti. Si visitano i principali mercati: Capo, Ballarò e Vucciria, i più importanti monumenti e i quartieri più caratteristici. In poche ore si attraversa tutta la città per conoscerne le mille anime. Tra i tour naturalistici, molti percorsi si svolgono sull'Etna. Tra questi quello lungo la pista Altomontana che gira intorno al vulcano ad un'altitudine media di 1600 metri. Permette di ammirare i paesaggi che caratterizzano l'Etna. Si passa rapidamente da boschi e pinete ad ampie distese laviche».
I tour in bici hanno un unico obiettivo: sperimentare la bellezza del paesaggio siciliano. Sono in tutto otto i percorsi turistici in bicicletta che offre Sicilying. Il primo è «Pedalando tra tre parchi», che si svolge sul territorio della Sicilia orientale. Per chi ama le escursioni montane, può acquistare il pacchetto del tour «L’ombelico della Sicilia». La pedalata questa volta si svolge sui Monti Erei, catena montuosa che si trova al centro dell’Isola. Per chi vuole passare una settimana tra Ragusa, Noto, Modica, Porto Palo, Pozzallo, Scicli e Scoglitti, non può che optare per il viaggio «Val di Noto in bici».
Ma le avventure degli appassionati della bike non finiscono qua. Parola di Silvia Moscato: «Esiste anche il tour in bici lungo i fiumi di roccia. Partendo dalla valle dell'Alcantara ci si dirige verso l'Etna. Si attraverserà la Pineta Ragabo, si vedranno colate laviche risalenti alle tante eruzioni dell'Etna, tra cui quella del 2002. Si arriverà al cratere di nord-est manifestatosi nel 1911, con il suo canale di scorrimento lavico. Infine, ci si inoltrerà nel Piano dei Dammusi, un vastissimo campo lavico formatosi in seguito ad un'eruzione durata 10 anni. Si potranno vedere spettacolari morfologie tipiche di queste lave e visitare la Grotta dei Lamponi. Si pedala su strada forestale e fondo naturale in un percorso di circa 25 chilometri - continua Moscato -. Inoltre, c’è anche un percorso sommitale in mountain bike. Si girerà un sentiero in battuto lavico che in poco più di 10 chilometri, porterà dal piazzale Sapienza alla Torre del Filosofo. Poi si girerà attorno alla vetta per scendere fino a Piano Provenzana. Attraverso un sentiero in mezzo alla pineta, si arriverà alla bottoniera dei Monti Sartorius e da lì al Rifugio Citelli. Colate laviche, crateri, deserto lavico, piante pioniere, pinete e boschi misti faranno compagnia in un percorso, interamente naturale di 35 chilometri».
Le pedalate possono essere svolte anche per un’intera giornata. È il caso dei tour sull’Etna, all’interno della parte antica della città e all’Alcantara. «In quest’ultimo percorso si parte dalla valle dell'Alcantara ci si dirige verso l'Etna. Una facile ed emozionante escursione in mountain bike lungo un itinerario di grande bellezza naturalistica e culturale - spiega ancora la Moscato -. Alcuni dei punti di maggiore interesse che si visiteranno: Parco fluviale dell'Alcantara, Gole dell'Alcantara, Castiglione di Sicilia, coltivazioni di nocciole e vigneti. Si pedala su asfalto e fondo naturale in un percorso di circa 30 chilometri».