SANREMO. Una partenza accelerata quella della seconda serata, con un revival di immagini televisive che hanno fatto la storia. Dagli insegnamenti di Manzi al varietà delle Kessler, è un divenire di frammenti agogici che spaziano dalla riflessione all’allegria, non dimenticando la musica. “Ha insegnato la bellezza fuori e dentro di sé. Lui era Alberto Manzi”. In scena Fabio Fazio, che introduce cosi il monologo di Claudio Santamaria (attore che lo impersonerà in “Non è mai troppo tardi”, miniserie in onda prossima settimana su RaiUno) che legge la lettera scritta dal maestro ai suoi alunni nel 1976. “Siate sempre padroni del vostro senso critico. Nessuno potrà mai distruggervi se voi non lo volete. Voi dovete ridare l’onestà al mondo. Realizzate tutto questo e io sarò sempre con voi.” Parte così la puntata. E subito le Gemelle Kessler con la Littizzetto che introducono al varietà con la coreografia di “Quelli belli come noi”. E tra una canzone e un’altra, tanti gli ospiti. Bellissimo il momento con Franca Valeri, e tanta tenerezza e commozione per l’attrice che è entrata nella storia del cinema e del teatro. Fingendo una telefonata alla madre, racconta di volere incontrare la Littizzetto. Un monologo che porta alle lacrime anche la stessa co- conduttrice del festival. “E’ un bellissimo momento. Grazie davvero”, dice Fazio salutandola. E poi, arriva Baglioni che torna sul palco dell’Ariston dal lontano 1985 quando “Questo piccolo grande amore”, cantata rigorosamente live nell’era del playback, fu votata come “Canzone del secolo”. In un medley che ripercorre a larghissime linee la sua carriera, dalla canzone sanremese a “E tu”, a “Strada facendo”, ad “Avrai” a “Mille giorni di me e di te”. Chiude “Con Voi”, dopo avere indossato insieme a Fazio il casco da operaio, “con rispetto parlando”. E poi arriva il tanto contestato Rufus Wainwright che canta Cigarettes and Chocolate Milk e Across the Universe. “Sono un fan dell’opera italiana, e sono innamorato di Verdi”. Con lui si apre la parentesi del “rispetto delle religioni e delle persone. Di qualsiasi genere, con qualsiasi identità sessuale”.
CANTANTI E CANZONI. Con il solito voto misto, stampa e televoto, si scelgono le canzoni che proseguono verso la finale. Per i big è la volta di Francesco Renga (A un isolato da te e Vivendo adesso) che passa con Vivendo adesso, scritta da Elisa. Giuliano Palma (Così lontano e Un bacio crudele), con Così lontano. Noemi (Un uomo è un albero e Bagnati dal sole) con Bagnati dal sole. Renzo Rubino (Ora e Per sempre e poi basta) con Ora. Ron (Un abbraccio unico e Sing in the rain), con Sing in the rain. Riccardo Sinigallia (Prima di andare via e Una rigenerazione) con Prima di andare via. Francesco Sarcina (Nel tuo sorriso e In questa città), con Nel tuo sorriso. Relegati (purtroppo) a fine serata, dei quattro giovani in gara stasera, Diodato (Babilonia), Filippo Graziani (Le cose belle), Bianca (Saprai) Zibba, (Senza di te), passano il turno, con la solita votazione mista,
Diodato e Zibba.