SANREMO. "Perché siamo qui? Domanda cui non c'è risposta". Lo dice Fabio Fazio rompendo il ghiaccio all’apertura della conferenza stampa della 64esima edizione del Festival di Sanremo. Dall’Ariston Roof prende ufficialmente il via la storica kermesse canora tanto attesa. Cinque serate per 14 cantanti in gara e 8 nuove proposte, con tanti ospiti previsti. “Il festival di Sanremo è un’occasione da non sprecare e cercheremo di fare del nostro meglio”. Arisa, Frankie H-NRG, Antonella Ruggero, Raphael Gualazzi e The Bloody Beetroots, Cristiano De André, Perturbazione, Giusy Ferreri, saranno i big che saliranno sul palco domani sera. I cantanti della seconda serata invece saranno Francesco Renga, Giuliano Palma, Noemi, Rubino, Ron, Riccardo Senigallia, Francesco Sarcina. Tanti gli ospiti attesi e “inattesi”.
Si vocifera che possa arrivare Grillo, “che ci farà piacere ospitare, senza essere minimamente preoccupati per eventuali disagi. Non è solo un uomo politico ma anche di spettacolo, e la qualità della persona ci porta a pensare che tutto si svolgerà eventualmente nella massima correttezza”, dice Giancarlo Leone, direttore di RaiUno. Il quale rende noti gli ospiti delle varie serate. “Abbiamo speso decisamente meno rispetto agli anni passati senza rinunciare alla qualità degli ospiti”, rassicura. Martedì ci saranno Laetitia Casta, Raffalla Carrà e Cat Stevens, e i presenters Tito Stagno, Tania Cagnotto e Francesca Dallapè, Amaurys Pérez, Naldini, Cristiana Capotondi, Massimo Gramellini e Marco Bocci. E mercoledì sarà la volta di Claudio Baglioni, “un pezzo della storia della televisione e sono molto felice che ci sia”, dice Fazio. Grande attesa per Luciano Ligabue che, a sorpresa, durante la conferenza stampa Fazio annuncia essere “presente anche domani sera, durante la prima puntata, con un omaggio a De André.” E tornerà ancora sabato. E ancora il tanto criticato Rufus Wainwright, definito da Elton John come "il più grande songwriter sul pianeta", per il particolare suono che spazia dal folk al rock, passando dall'opera lirica alla canzone d'autore, dal musical al jazz.
“Sappiamo chi è Rufus. Non abbiamo intenzione di fare polemica e non faremo scandalo", tranquillizza Leone in merito alle proteste suscitate da parte di alcune associazioni del mondo cattolico contro l'esibizione del cantante. “E canterà Across the Universe, Cigarettes and Chocolate Milk". E ancora Franca Valeri, donna straordinaria, che sa parlare con un linguaggio così moderno che ci frega tutti quanti”, dice Luciana Littizzetto. Poi Claudio Santamaria e le gemelle Kessler, Armin Zoeggeler, Cristiana Collu, Kasia Smutniak, Gian Antonio Stella, Veronica Angeloni, Clemente Russo, come presenters. Giovedì ci sarà un omaggio ad Abbado con l’Orchestra Filarmonica del Teatro La Fenice diretta dal maestro Diego Matheuz. “La bellezza non è solo un fatto estetico, si deve essere belli in ogni circostanza. Sanremo? Una festa popolare. Noi ce la metteremo tutta”. E ancora Luca Parmitano, Renzo Arbore e venerdì Gino Paoli, Paolo Nutini, Enrico Brignano, Zingaretti. Sabato oltre Ligabue, Stromae e Crozza, “che chiuderà il cerchio iniziato l’anno scorso. Sono molto contento che Maurizio torni e sono sicuro che l’accoglienza sarà quella che bisogna riservare a un artista del suo livello” commenta Fazio.
Per le nuove proposte, mercoledì la scaletta prevede la performance canora di Diodato con “Babilonia”, Filippo Graziani con “Le cose belle”, Bianca con “Saprai” e Zibba “Senza di te”, e giovedì saliranno sul palco Rocco Hunt con “Nu juorno buono”, Veronica De Simone con “Nuvole che passano”, The Niro con “1969”e Vadim “La modernità”. Tutti gli otto saranno presenti l’ultima sera per risalire sul palco. Durante la conferenza arriva Pif, curatore del pre-Festival e di tutte gli incipit delle puntate. “Con lui quest’anno avremo un prologo d’autore e per noi è un motivo d’orgoglio” dice Fazio. Ma la politica? “Certo Luciana è dispiaciuta di non essere stata chiamata da Renzi per il Governo”. Si chiude così la conferenza stampa.
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