PALERMO. Allenarsi e gareggiare con il proprio amico a quattro zampe in un vero e proprio sport di squadra. È il disc dog, una disciplina cinofila che inizia a diffondersi anche in Sicilia. Domenica, a Torino, avrà inizio il campionato italiano di «Disc Dog Grand Prix 2014», dove i migliori disc dogger italiani gareggeranno per conquistare il titolo di campione nazionale. A partecipare saranno anche 4 siciliani, insieme ai loro partner a quattro zampe. Numerose le sfide da affrontare. La competizione farà tappa a luglio anche a Barcellona Pozzo di Gotto.
Un vero e proprio gioco di squadra, che non ha nulla da invidiare ai comuni sport, con tanto di competizioni nazionali, europee, mondiali e, perché no, persino olimpiche. Il disc dog può senza dubbio essere considerata una disciplina sportiva a tutti gli effetti. Il gioco consiste nel lancio di un comune frisbee da parte di un conduttore, di solito il proprietario o l'istruttore cinofilo, e nel cane che, saltando, dovrà riuscire a prendere quanti più dischi possibili. Una ginnastica divertente e utile sia per il padroncino che per il suo quattro zampe.
«Il disc dog è uno sport divertente e dinamico che può essere praticato da tutti e ovunque, purché vi siano i giusti requisiti per la sicurezza del cane. Se praticato in modo corretto mantiene il nostro cane in ottima forma fisica e gli consente di scaricare l'energia accumulata stando in casa e stimola il naturale istinto predatorio e l'attività cognitiva. Infine, cosa non da poco, migliora l'intesa tra cane e proprietario che, fondamentalmente, si cimentano in un gioco di squadra fatto di esercizi di ubbidienza, riporto, tricks, acrobazie e dog dance». A spiegarlo sono Antonio Ugo Rappazzo e Mariano Franco Cutugno, i due più celebri istruttori di disc dog siciliani del centro cinofilo «Acdos» di Barcellona Pozzo di Gotto, in provincia di Messina.
Associazione cinofila riconosciuta a livello mondiale perché, grazie ai due istruttori, ha ottenuto la medaglia d'oro alle ultime olimpiadi cinofile. Anche se può apparire uno sport abbastanza semplice, il disc dog, in realtà, se praticato a livello agonistico, richiede tanto allenamento. Diversi, infatti, i livelli di complessità e le discipline al suo interno. «Il distance, per esempio - precisano Rappazzo e Cutugno - consiste in una gara a tempo nella quale viene assegnato un punteggio per ogni disco che il cane riuscirà a prendere al volo. Nel tempo previsto il conduttore deve lanciare quanti più dischi possibili al proprio cane e, per ogni disco preso al volo, prima che tocchi terra, sarà assegnato un punteggio, in base anche alla sezione del campo in cui il cane afferra il frisbee. Il freestyle, invece, prevede l'esecuzione di lanci, coreografati con figure ed eseguiti su una base musicale, entro un tempo massimo. Nell'attribuire il punteggio i giudici valutano diversi fattori: dalla capacità di presentare una routine coreografata all'intensità atletica nel completare prese, tricks e figure; oppure ancora dalla velocità allo scatto e alla qualità dei salti del cane».
I messinesi Antonio Rappazzo e Franco Cutugno, insieme a due allievi del loro centro e ai loro compagni a quattro zampe, gareggeranno per conquistare il titolo di campione italiano di disc dog al «Dog Grand Prix 2014», una competizione nazionale alla quale partecipano i migliori esperti italiani di ciascuna disciplina cinofila. Il campionato avrà inizio appunto domenica e si concluderà il 23 novembre, con la finale, che vedrà gareggiare i 10 migliori disc dogger selezionati durante le gare precedenti. A luglio, il Grand Prix sbarcherà anche in Sicilia e proprio a Barcellona Pozzo di Gotto, nella sede di «Acdos».