Aumenta l'autostima, cura le labbra e comunica il nostro stato d'animo. Il rossetto - mezzo estetico tra i più longevi nel mondo della cosmesi - si dimostra un vero e proprio barometro dell'umore, capace di prendersi cura di labbra secche e sottili. A promuoverlo è la rivista tecnico-scientifica «Cosmetics and toiletries science applied», che al fenomeno dedica una review.
«I lipstick esaltano espressioni, seduzione e femminilità - spiega Rachel Mallon, autore della rassegna -, ma sono anche simbolo di emancipazione, oltre che di crisi economica tanto che nei periodi più bui le vendite dei rossetti aumentano».
Non è un caso, infatti, che sia negli Stati Uniti che in Inghilterra registrino un incremento dell'11 e dell'8 per cento nell'ultimo anno. E vanno bene anche nel Belpaese dove, secondo Cosmetica Italia, sono stati spesi 185,6 milioni di euro per essi.
Dal primo esemplare in tubo metallico, prodotto da Guerlain nel 1915, il rossetto si è via via arricchito di nuovi ingredienti, adatti ad ogni esigenza. «Cere carnauba e candelilla, oli e pigmenti sono gli ingredienti di base - aggiunge Mallon -. I più nuovi sono profumati e hanno proprietà deodoranti che aumentano il piacere di applicarli. Sostanze idrorepellenti ne aumentano la durata, derivati del silicone rendono la bocca più soffice. Proteine e aminoacidi danno comfort e un effetto antirughe».
La presenza di fattori idratanti - secondo il dottor Alfredo Caruso, dermatologo di Palermo - fa sì che i rossetti «possano sostituire i burro cacao sulle labbra screpolate, ma sono sempre da usare con cautela sui pazienti che soffrono di eczema».
FE.C.
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