PALERMO. Vasi, balconiere e sottovasi. Per un bel balcone fiorito sono oggetti che non possono proprio mancare. Rendono, soprattutto più semplice la vita ai padroni di casa con il pollice verde. In commercio oggi esistono infinite varianti di questo prodotti. «Il materiale più ricercato è la semplice plastica - afferma Marianna Sampognaro del Club dei Fiori di corso Umberto I a Caccamo- i motivi sono diversi. I vasi in plastica sono leggeri ed economici. È un vantaggio da non sottovalutare. Pensate quanto sarebbe difficile spostare un vaso pesante. Con la plastica sicuramente questo non succede». Le misure più richieste sono quelle che partono dai 30 centimetri ai 50. Poi ci sono i sottovasi. «Sono necessari – aggiunge Tommaso Cospolici titolare del negozio Fiori e Aromi di via Re Federico a Palermo – per una questione di ordine ed igiene. Quando si innaffiano le piante evitiamo così che l’acqua in eccesso scoli e bagni il balcone o che ancora più grave infastidisca i condomini o i vicini di casa». Infine ci sono le balconiere, strutture in ferro che si agganciano alla ringhiera del balcone con una presa resistente al vento e a tutte le intemperie invernali. Questi oggetti così utili ultimamente sono stati resi dalle aziende anche più belli a vedersi. Ecco quindi che le balconiere in ferro battuto si riempiono di motivi floreali o geometrici. I prezzi partono da dieci euro mentre per vasi e sottovasi si parte dai tre euro a salire. Gli esperti del settore consigliano però l’acquisto dei vasi di terracotta. Questo materiale, sempre utilizzato nella storia dell’uomo, favorisce la traspirazione della radice della pianta che così rimane in salute più a lungo. I vasi di terracotta però costano di più. Per uno di piccole dimensioni si parte dai dieci euro a salire. Sa.Ra.