PALERMO. Creare da ciò che dovrebbe finire in discarica gli addobbi natalizi per la casa. Il tutto senza spendere un euro e soprattutto rispettando la natura. E’ il sogno di tutti gli ambientalisti che però non intendono rinunciare alla bellezza delle decorazioni natalizie per il loro appartamento.
Un’attività, quella del riciclaggio creativo, che tende a risolvere due problemi che affliggono tutta la Sicilia ma nello specifico Palermo: l’emergenza rifiuti e la crisi economica. Confezioni in alluminio di pelati, cialde del caffè, iuta, bottiglie di bibite gassate. Tutto fa brodo, si sa, e utilizzando un po’ di fantasia unita alla manualità il gioco è fatto. Forse è per questo che sono sempre di più i siciliani che decidono di realizzare da soli le decorazioni del Natale.
E’ stata la necessità di dover preparare in poco tempo la festa del diciottesimo compleanno della figlia Anna Maria Lanno a spingere l’ispettrice della polizia municipale Nunzia Ogliormino ad aguzzare l’ingegno per decorare la casa di campagna per ospitare gli invitati ai festeggiamenti.
«In realtà penso che ho sempre avuto questa tendenza al riciclaggio creativo – afferma – anche da piccolina mi raccontano le persone che conoscono da sempre me e la mia famiglia creavo degli oggetti con quello che non serviva più in casa. Credo sia bellissimo dare una nuova vita agli oggetti soprattutto perchè nonostante la crisi economica c’è molto consumismo e la gente tende a buttare quello che in realtà potrebbe ancora servire soltanto per pigrizia».
Ecco che una volta trovati dei sacchi di iuta, la mamma creativa cominciò a realizzare i segnaposto per i tavoli, le bomboniere ricordo. Risultato? La casa di campagna cambiò aspetto e la festa è riuscita benissimo senza spendere troppo soldi. «Da lì non mi sono fermata, anzi – continua – adesso sono le aziende che mi forniscono i loro materiali di scarto che utilizzo per le mie creazioni artigianali. Voglio insegnare quello che so fare anche agli altri. I miei tre figli mi seguono. Sono diventati bravissimi anche loro».
Una cosa è certa. Bastano pochi glitter e nastri per realizzare i fiocchi, poi tutto può diventare una decorazione natalizia d’effetto. «Io utilizza praticamente tutto quello che trovo –continua – dalle perline delle collane dismesse fino alle pigne trovate durante le passeggiate domenicali. Si possono preparare tantissime cose. Anche i bottoni di indumenti che non si indossano più oppure semplicemente tutto quello che stuzzica la fantasia».
Ed ecco che la pagina Facebook «Le creazioni di Siria» (nome di fantasia della creativa ndr) si riempie di foto di portacandele fatti di bottiglie di plastica, decorazioni per l’albero con i rotoli di carta igienica, pasta, fiocchi e pigne che diventano alberelli di Natale. Alla fantasia non ci sono limiti, poi è chiaro più si fa pratica e più di si diventa bravi.
Si pensa al fai da te anche per quanto riguarda i doni da mettere sotto l’albero. Secondo l’Adoc (Associazione Difesa Orientamento Consumatori), un italiano su cinque regalerà un dono fatto in casa, mentre ben il 15% dei regali sarà un dono riciclato dell’anno passato. Tra i regali più gettonati spiccano i porta tablet e smartphone, realizzati con il feltro e altri tessuti, meglio ancora se riciclati e ogni sorta di capo d’abbigliamento, dalle sciarpe e i colli realizzati a maglia o all’uncinetto fino a gonne, cinte e guanti. E’ il ritorno quindi alla tradizione. Si tratta di regali che acquistano più valore perché pensati e realizzati a mano per le persone che più si amano.