I veterinari dicono sì all'uso dei collari Gps, «ma - precisano - attenzione, mai lasciare vagare cani e gatti da soli». Avere un dispositivo che ci permette di conoscere gli spostamenti dei quattrozampe non significa perderli di vista. «Non lasciare incustodito il proprio cane è un obbligo», spiega il veterinario Luisa Li Vecchi, vicepresidente dell'Ordine dei Veterinari di Palermo. Un dispositivo o collare Gps potrebbe essere più utile nel caso dei gatti, in particolare per chi ha spazi esterni e giardini. «I gatti - spiega la Li Vecchi - hanno un istinto esplorativo maggiore rispetto a quello del cane, quindi si allontanano più facilmente. In questo caso potrebbe essere indicato per evitare che possano smarrirsi». Attenzione, però alla scelta del collare: «Meglio se elastico, perché il gatto non lo ama molto». Il nuovo collare è un ottimo mezzo per conoscere e indagare i comportamenti degli animali. Non a caso è stato finora utilizzato come strumento scientifico.
A.S.