PALERMO. Animali «terapeuti», al fianco dei pazienti per aiutarli a star meglio. Cresce la richiesta di pet therapy, una terapia che appunto si basa sui benefici della relazione uomo-animale. Anche in Sicilia, inizia ad avere una maggiore valenza scientifica e formativa. A Messina, infatti, dal 30 partirà un master specifico, organizzato dall'unico centro di pet therapy universitario. Mentre a Palermo, già dal prossimo mese per laureandi e laureati sarà possibile svolgere attività di stage e tirocini presso un maneggio specializzato in ippoterapia e riabilitazione equestre.
La pet therapy anche in Sicilia, insomma, sembra pronta «per entrare a far parte del mondo universitario e scientifico». Rivolto principalmente a medici, veterinari, infermieri, fisioterapisti, psicologi e tecnici della riabilitazione psichiatrica al Centro di Pet Therapy dell'università di Messina, diretto dal professore Antonio Pugliese, giorno 30 partiranno le lezioni dell'unico master universitario siciliano di terapia assistita con animali. A seguire il corso, con cadenza settimanale, saranno non solo studenti provenienti da tutta la Sicilia, ma anche dal resto d'Italia. Il centro di Pet-therapy messinese «è l'unico esempio nell'Isola all'interno di una struttura universitaria e accademica, sebbene siamo un centro di costo indipendente dall'università», spiega il professore Antonio Pugliese. Un centro che in 5 anni di attività ha eseguito circa 12 mila prestazioni, rivolte soprattutto a bambini e adulti disabili. «La terapia assistita con gli animali - precisa Pugliese - è una disciplina scientifica ed è quindi necessario che chi la pratica sia formato scientificamente e da strutture accademiche».
Anche a Terrasini, in provincia di Palermo, stalle aperte ai laureandi e laureati in veterinaria, medicina e psicologia, per i quali sarà possibile fare stage formativi nell'associazione «Happy Stable», che si occupa di ippoterapia e riabilitazione equestre di pazienti con deficit sia fisici e motori che psichici.
A. S.