PALERMO. L’oled è un diodo organico capace di produrre luce propria, senza necessità di illuminazione separata, come avviene attualmente con gli schermi lcd. Questa caratteristica permette di ottenere display sottilissimi, praticamente come dei fogli di plastica trasparente, flessibili, addirittura arrotolabili e gli sviluppi futuri porteranno vere e proprie rivoluzioni in diversi ambiti. Immaginate un tablet cilindrico che una volta aperto diventa grande come un tabloid, o un televisore che chiuso potrebbe stare in una borsa, o cellulari ultrasottili, leggerissimi e resistenti alle cadute. Tutto questo arriverà a breve. Nel frattempo le grandi aziende stanno lavorando su tv di grande formato con schermi curvi, come quello presentato da LG, da 55 pollici. «Si tratta di un prodotto rivoluzionario - afferma Emidio Frattaroli, direttore responsabile della testata di riferimento AV Magazine -, non tanto per il fatto che sia leggermente curvo, fattore importante molto più come estetica che come reale vantaggio per la visione, ma per le caratteristiche della tecnologia che si possono riassumere in tre punti: rapporto di contrasto infinito, spessore estremamente ridotto e velocità di riposta. Ma al momento i prezzi sono elevati e risulta più vantaggioso acquistare uno schermo al plasma, con caratteristiche simili».
O. ES.