IRobot, l'azienda che produce gli aspirapolvere Roomba, ha annunciato che nel 2014 vi saranno grandi novità legate proprio alle capacità di interconnessione tramite il web. C'è da crederci seriamente, l'azienda infatti ha un know how di alto profilo, dato che costruisce apparecchi ben più complessi come il Packbot, drone ispettivo utilizzato dal ministero per la Difesa degli Stati Uniti per il controllo di aree dove si sospetta vi siano esplosivi. Non solo domotica dunque, ma interconnessione urbana, questo il futuro che ci aspetta, con il web al centro di tutto. E c'è un tema attualissimo che sta coinvolgendo milioni di operatori professionali, programmatori, ingegneri e designer di tutto il globo: l'internet delle cose. Un termine che indica l'interattività tra oggetti di uso comune con le nostre abitudini quotidiane. Per usufruire di un servizio fino a qualche anno fa si faceva uso della tecnologia, ma sempre relativamente al prodotto in uso e nell'ambiente in cui ci si trovava; adesso invece, grazie allo sviluppo del wi-fi e della geolocalizzazione satellitare, qualsiasi prodotto tecnologico è capace di connettersi con il mondo. Le stampanti più recenti, ad esempio, permettono di mandare in stampa qualunque file dallo smartphone, dal tablet o dal pc senza necessità di cavi e addirittura via internet, anche se ci si trova a migliaia di chilometri di distanza dalla stampante.
O. ES.
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